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Cronaca Verghereto

I sindacati in stato di agitazione: "Situazione precaria in Comune, ne risentono i servizi ai cittadini"

Secondo le organizzazioni sindacali "si continua a riscontrare una situazione di enorme incertezza e precarietà che sta mettendo a rischio qualità del lavoro e del servizi resi alla cittadinanza"

I sindacati Fp Cgil-Cisl Fp-Uil Fpl continuano lo stato di agitazione riguardante i lavoratori del Comune di Verghereto dove secondo quanto riportano le organizzazioni sindacali  "si continua a riscontrare una situazione di enorme incertezza e precarietà che sta mettendo a rischio qualità del lavoro e del servizi resi alla cittadinanza". 

Dettagliano i sindacati: "Non vogliamo in questa sede entrare nel merito dell’uscita del Comune di Verghereto dall’Unione dei Comuni Valle del Savio, avvenuta il 1° gennaio 2022, con conseguente riappropriazione della quasi totalità delle funzioni (fra cui la gestione del personale e delle risorse), a fronte di un esiguo numero di personale, in un territorio vasto e complesso come quello del Comune in oggetto, fatto questo che ha di sicuro gravato su servizi indispensabili per la cittadinanza. I punti che hanno portato le organizzazioni sindacali a proclamare lo stato di agitazione sono in primis la sicurezza dei lavoratori risulta critica a causa della carenza nella dotazione dei dispositivi di protezione individuali utili a garantire la sicurezza o la salute degli addetti durante gli interventi, la manutenzione dei mezzi è carente.  A livello di organico i posti vacanti in un Comuni con un numero di dipendenti sotto le 10 unità, non sono stati coperti paventando rischi di esternalizzazione dei servizi pubblici come quello del  trasporto comunale e non è presente la figura di responsabile del personale, su cui grava anche il delicato compito di quantificare le risorse sottoposte alla contrattazione decentrata, elemento  indispensabile per l’erogazione degli istituti sopra riportati e, ad esempio, predisporre le procedure  di concorso per l’assunzione personale. Ad oggi non sono state liquidati gli istituti accessori di diverse indennità (condizioni lavoro, pronto  intervento) e mancata corresponsione produttività con riferimento all’anno 2022". 

"Le organizzazioni sindacali - spiegano Cgil, Cisl e Uil - dopo aver espletato tutti i passaggi di confronto con l’Amministrazione, anche in Prefettura, in mancanza di risposte concrete a problemi così vitali per la vita dell’Ente, informano anche pubblicamente la cittadinanza della possibile ricaduta che la mancanza di potenziamento di organico e di prospettiva dell’Ente possa avere su un territorio per cui la prossimità dei servizi rappresenta un elemento fondamentale di presidi. I sindacati pertanto sono pronti a prendere in considerazione tutte le forme di mobilitazioni possibili per invertire la rotta". 

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