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Cronaca

Home restaurant, "briglie" alla nuova moda: "Stesse regole dei ristoranti"

L'home restaurant consiste nel far arrivare a casa propria degli sconosciuti e farli sedere alla propria tavola servendo una cena, il tutto ovviamente a pagamento. Esistono piattaforme dove pubblicizzare la propria iniziativa

Il ministero ha fatto chiarezza sui cosiddetti “Home restaurant”, una nuova tipologia di ristorazione che sta prendendo piede in Italia e anche nel Cesenate e che vede un esercizio attivo a Villa Pieri, sulle colline. Spiega una nota della Fipe-Confcommercio: “Il Ministero non solo ha definito esplicitamente tali attività come attività economiche in senso proprio, ma ha affermato anche che la disciplina commerciale applicabile agli home restaurant deve essere quelle relativa alle attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico sia per quanto riguarda il possesso dei requisiti necessari (morali e professionali) sia per l’obbligo di presentazione di una scia per l’inizio dell’attività o eventualmente della richiesta di autorizzazione, ove trattasi di attività svolte in zone tutelate”.

E quindi per la Fipe “ne consegue anche che tali attività sono soggette all’accertamento del requisito della sorvegliabilità che, per i locali ubicati sopra il piano terra, è di competenza dell’autorità di pubblica sicurezza, ovverosia del questore”. Lo rimarca la Fipe ristoratori cesenate territorio dove la moda dell’home restaurant si è diffusa. "Da tempo - dice il presidente Paolo Lucchi , titolare del ristorante Da Lucio a Borello - chiediamo di contrastare un fenomeno che diventa abusivo quando i ricavi superano una certa soglia diventa abusivo e che fa concorrenza ai ristoratori regolari". a soglia dei ricavi da non superare è di 5mila euro annui.

L’home restaurant consiste nel far arrivare a casa propria degli sconosciuti e farli sedere alla propria tavola servendo una cena, il tutto ovviamente a pagamento. Esistono piattaforme dove pubblicizzare la propria iniziativa, siti che nella maggior parte dei casi gestiscono anche la riscossione del corrispettivo sottoponendo gli introiti alla normativa fiscale di riferimento. E’ anche possibile raccogliere la clientela in proprio sui social o col passaparola, anche in questo caso risultando perfettamente in regola a patto di seguire pochi semplici accorgimenti. Una moda nata all’estero dove la pratica è già ampiamente diffusa, si pensi ai supper club newyorkesi, e che sta dilagando anche nelle grandi e piccole città italiane.  

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