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Cronaca Sogliano al Rubicone

La storia di Sogliano passa anche da sottoterra: inaugurato il Museo del Sottosuolo

L’inaugurazione, a cui ha partecipato sabato mattina il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con la sindaca, Tania Bocchini, è stato uno dei principali appuntamenti della 48° Fiera del Formaggio di Fossa

È MuSo, il nuovo Museo del Sottosuolo situato sotto Palazzo Nardini nel cuore di Sogliano, dove grazie a un meticoloso lavoro di recupero, si potranno effettuare percorsi di visite accessibili a tutti e portare a nuova vita il passato sotterraneo con proiezioni e mappe interattive, racconti e tradizioni che narrano i costumi della comunità soglianese. L’inaugurazione, a cui ha partecipato sabato mattina il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con la sindaca, Tania Bocchini, è stato uno dei principali appuntamenti della 48° Fiera del Formaggio di Fossa che si tiene in questi giorni nel comune del Cesenate.

“L’attenzione della comunità soglianese al patrimonio eno-gastronomico e imprenditoriale - ha sottolineato Bonaccini- si ritrova nell’ideazione di questo museo, che racconta in un percorso multimediale come le caratteristiche uniche del sottosuolo siano state sfruttate nei secoli, plasmando il territorio e la sua identità e trasformando il patrimonio sotterraneo in una risorsa economica e culturale di prim’ordine. Usi particolari che oggi sono simboli identitari di una comunità che ha tramandato il proprio patrimonio culinario attraverso le generazioni e che ne fa un percorso fruibile da cittadini e turisti”.  

Il progetto di riqualificazione e sicurezza del Palazzo che ospita il Museo e dell’allestimento è stato finanziato dal Gruppo di azione locale L’Altra Romagna (Gal), partenariato di soggetti pubblici e privati che sviluppa interventi dedicati al miglioramento socioeconomico delle comunità rurali. I lavori per un valore complessivo di 190mila euro sono stati finanziati per 95mila euro dal Gal nell’ambito del programma europeo Leader Psr 2014-22, e per la parte restante con risorse del Comune di Sogliano al Rubicone.  

Il restauro  

Sotto Palazzo Nardini, con un andamento che parte dalla facciata su Piazza Garibaldi e si snoda all’interno, si trova un sistema di grotte con caratteristiche limo-argillose, sabbiose e ghiaiose, accumulate sul fondo del mare nel Pliocene prima che il sollevamento dell’Appennino provocasse l’emersione dell’intera area. 

Questo materiale ha fatto sì che l’uomo abbia ricavato cavità per diversi usi, documentati a partire dal Settecento. Le grotte, caratterizzate da corretta aerazione, temperatura fresca e costante, buio, sono state  impiegate come cantine per la vinificazione e la conservazione di alimenti quali cereali, i vini e formaggi. Durante la Seconda Guerra Mondiale sono state usate anche come rifugi antiaerei. 

L’intervento ha messo in sicurezza il percorso all’interno delle grotte, consolidato muri e volte, per procedere a un allestimento dimostrativo con tre linee tematiche: l’analisi del sottosuolo con le caratteristiche di minerali, microrganismi e sedimenti e il loro significato storico; la descrizione degli usi delle grotte per la conservazione di cibo e vino, insieme alla maturazione del famoso formaggio di fossa; l’uso di carbone e argilla dalle miniere del territorio. 

formaggio di fossa

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