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Cronaca

Svelata la nuova "Casa del donatore", Avis: "L'obiettivo è avere 800 donatori in più"

Verrà inaugurata sabato 29 maggio la "Nuova casa del donatore" (a Case Missiroli), sede operativa dell'Avis di Cesena

Verrà inaugurata sabato 29 maggio la "Nuova casa del donatore" (a Case Missiroli), sede operativa dell'Avis di Cesena, che, gestendo dal 2019 la raccolta di sangue per l'Ausl,  diventa così il punto di riferimento di tutto il territorio cesenate. La nuova sede si estende su uno spazio di oltre 450 metri quadrati su due piani, e comprende sia i locali per l'attività sanitaria che quelli destinati all'attività amministrativa e associativa. Punto focale della parte sanitaria è la spaziosa sala prelievi dove si trovano otto postazioni per le donazioni, ci sono poi la reception, 3 ambulatori e uno studio medico senza dimenticare la sala ristoro, dove i donatori possono sostare per il periodo di recupero al termine del prelievo.

VIDEO - "Punto di riferimento del territorio"

Con l'entrata in funzione della nuova sede ha chiuso i battenti lo storico punto-prelievi di Calisese, ormai inadeguato e che, per questo, rischiava di non rispondere più ai parametri di accreditamento che periodicamente vengono verificati dall'Ausl. Poter contare, invece, su una struttura adeguata alle normative tecniche sempre più stringenti, consentirà ad Avis Cesena di rafforzare la propria attività a garantire l'autosufficienza di sanuge e plasma.

"Ci siamo dati l'obiettivo di raggiungere il 5% della popolazione - spiega Gualtieri Giunchi, presidente dell'Avis comunale di Cesena - che significa 800 donatori in più. La situazione comunque da noi è molto buona e non c'è nessuno che vada in ospedale e, se ne ha bisogno, non trovi il sangue di cui necessita.  Due mesi fa, per fare un esempio, ci hanno chiamato il sabato all'ora di pranzo da Roma per avere sacche di sangue da persone con un sangue molto particolare. Noi abbiamo due donatori con quelle caratteristiche, il sabato pomeriggio tardi gliele abbiamo spedite". Attualmente Cesena può contare sull'apporto di 4500 donatori, grazie alle quali nel 2020 sono state raccolte 8200 sacche di sangue, praticamente 1001 donazioni in più del 2019. Un ottimo risultato se confrontato con quello di altre zone, dove, causa Covid, la gente è andata meno a donare. A Cesena, invece, l'effetto è stato inverso. Sapendo che c'era bisogno, la donazione di sangue è cresciuta. E abbiamo potuto aiutare le regioni che in termini di sangue donano meno, come la Sicilia, il Lazio e la Campania. Lo scorso anno abbiamo buttato via, perché scaduta, una sola sacca di sangue.

"Penso che un risultato così buono sia frutto di più fattori - ha precisato il vicepresidente Fausto Aguzzoni -  E' motivato sia dalla generosità e dalla sensibilità dei cesenati, ma ha influito la campagna di comunicazione che abbiamo fatto durante questi anni e la nuova organizzazione che prevede la chiamata telefonica".
Anche sul versante giovani e nuovi donatori la situazione non è affatto negativa. "Con le modalità concesse dal Covid, anche in questo ultimo anno abbiamo fatto incontri nelle scuole - ha spiegato  Maurizia Boschetti, vicepresidente vicario di Avis comunale Cesena - e i risultati si sono visti. Abbiamo avuto 230 nuovi contatti e l'80% di questi hanno chiesto di fare esami per diventare donatori. Sono tutti ragazzi del 2002 o 2003: il futuro".

All'inaugurazione, prevista il prossimo sabato alle 16, parteciperanno i sindaci di Longiano e Cesena, il vescovo Douglas Regattieri che benedirà i locali, il presidente dell'Avis regionale Maurizio Pirazzoli e il presidente dell'Avis nazionale Gianpietro Briola. La partecipazione, per rispettare le regole anticovid, sarà solo a invito, nonostante possa essere seguita in diretta su Tele Romagna (canale 14) e in streeming sulla pagina Fb di Avis Comunale Cesena.

Sono previsti poi altri due momenti di festa per celebrare la "nuova casa del donatore". Uno è lunedì 14 giugno, nella giornata mondiale del donatore di sangue e si svolgerà la "camminata del dono e della speranza" organizzata in collaborazione con il Centro Universitario Sportivo di Cesena. Si partirà alle 19 dalla sede storica di via Serraglio (tuttora sede legale dell'Avis), per un percorso che si snoderà fino al Campus Universitario di via Machiavelli. Da qui si farà ritorno in via Serraglio dove sarà reso omaggio al Monumento al Donatore di sangue. L'altro momento è programmato per domenica 20 giugno a partire dalle 17 presso la nuova sede (in via Solidarietà 4 a Case Missiroli) si terrà una nuova festa con i donatori e tutti i cittadini che vorranno partecipare. Sarà un'occasione per aprire le porte della Casa del Donatore, testimoniare quel filo che lega Avis Cesena al suo circondario e, soprattutto, per ricordare il gran valore della donazione di sangue. 

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