rotate-mobile
Cultura

La prima stampa risale al 1583: il Comune di Cesena digitalizza i quotidiani e i periodici storici locali conservati nella Biblioteca Malatestiana

L’intervento, coordinato dal Ministero della Cultura e finanziato dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha l’obiettivo di conservare migliaia di documenti cartacei, mettendoli a disposizione delle future generazioni, ma anche di renderli fruibili già oggi agli utenti.

La prima stampa risale al 1583, l’ultima invece agli anni ’80 del secolo scorso. È un viaggio nella storia dell’editoria e della stampa quello che sarà presto avviato dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena che, su indirizzo della Regione Emilia-Romagna, darà inizio all’attività di digitalizzazione di periodici storici e quotidiani locali pubblicati a Cesena e in Romagna fino alla prima metà del ventesimo secolo. L’intervento, coordinato dal Ministero della Cultura e finanziato dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha l’obiettivo di conservare migliaia di documenti cartacei, mettendoli a disposizione delle future generazioni, ma anche di renderli fruibili già oggi agli utenti.

Valorizzare, conservare, e ampliare il patrimonio culturale in modo innovativo nell’ecosistema digitale. "Questo intervento - commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona - fortemente voluto dalla Regione Emilia-Romagna e da noi colto come una preziosa opportunità per il patrimonio conservato in Biblioteca Malatestiana afferente ai diversi fondi acquisiti negli anni, come ad esempio Nori e Comandini, punta a trasformare in formato digitale periodici storici e quotidiani pubblicati a partire dal 6-700 fino alla prima metà del ‘900 preservandoli rispetto al trascorrere del tempo. Si tratta di un ricco patrimonio che confluirà in un’unica banca dati e che consentirà agli utenti di esplorare, con un accesso diretto e semplificato, la cronaca, la politica, il costume e la vita culturale della Cesena dei secoli scorsi ma anche del territorio emiliano romagnolo".

Cronache legate ai Pontefici cesenati e al seminario cittadino, resoconti di campagne belliche, e ancora: sagre popolari, atti amministrativi, biografie, norme e istruzioni per prevenire la diffusione di malattie, regolamento di Polizia mortuaria, istituzione della Giornata mondiale del risparmio, cenni storici intorno ai nuovi nomi conferiti a piazze e vie, monografie economiche-agrarie della città di Cesena, memorie cronologiche riguardanti il teatro comunale di Cesena. Sono molteplici le testate, già catalogate e inventariate, inserite nell’elenco che l’Amministrazione comunale di Cesena ha predisposto in vista dell’avvio di questa importante operazione che sarà svolta nella Sala San Giorgio della Malatestiana.

Tra gli altri, saranno digitalizzati: il Catalogus codicum manoscriptorum (1784), Eco del Savio (1924), il Bollettino della società fra gli amici dell’arte (1895), il Ricordo delle feste centenarie 1814-1914 (1914), il bimensile Ateneo Romagnolo (1877-1883), il settimanale Notizie Letterarie (1791-1792). La Regione Emilia-Romagna ha avviato una procedura per affidare, attraverso una apposita gara, le operazioni di digitalizzazione dei periodici storici conservati nelle biblioteche e negli archivi storici dell’Emilia-Romagna. Per l’intervento, coordinato dal Ministero della Cultura e finanziato con risorse del Pnrr, sono a disposizione oltre 2,5 milioni euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La prima stampa risale al 1583: il Comune di Cesena digitalizza i quotidiani e i periodici storici locali conservati nella Biblioteca Malatestiana

CesenaToday è in caricamento