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Dalla dirigenza Amadori alla pittura: "Non solo pennello, prima si lavora con la mente"

Da ex dirigente di Amadori a pittore affermato. Arnaldo Nello Gallinucci è l'esempio di perfetto di come, vivendo secondo passione, si riesca a far fruttare tutto nella vita

Da ex dirigente di Amadori a pittore affermato. Arnaldo Nello Gallinucci è l'esempio di perfetto di come, vivendo secondo passione, si riesca a far fruttare tutto nella vita. Dopo aver fatto carriera nell'azienda di Francesco Amadori come responsabile delle vendite al dettaglio, Arnaldo, con studi umanistici alle spalle, una volta andato in pensione ha ripreso in mano pennello e tavolozza. E un po' per gioco, un po' per passione, ha ricominciato a dipingere. Prima si è mosso timidamente, seguendo corsi di pittura dallo scomparso Domenico Cancelli e da Michele Pagano, poi, dopo aver preso un po' di sicurezza ha iniziato a partecipare a qualche mostra collettiva, insieme ad altri. Alla fine, tante erano le richieste, che ha iniziato a fare anche le personali. Riscuotendo sempre un gran successo e con contatti anche fuori provincia.

"Mi sono stupito anch'io - spiega Gallinucci - non perché non sia bravo, ma perché non me l'aspettavo. Ho acquisto una manualità che non pensavo di avere: tratto le tavole, le preparo con la carta vetrata, con l'acrilico, il fissante. Sto delle ore, anche dei giorni a pensare al quadro da dipingere. Non è che parto subito col pennello, prima c'è un gran lavoro di mente". 

E sua moglie cosa dice?
"All'inizio non capiva perché portavo a casa tutta quella roba - continua Gallinucci - poi una volta che ha visto come mi impegnavo e come mi riuscivano i quadri, mi ha lasciato fare. Ora, oltre a prepararmi i buffet quando faccio le personali, è lei la mia critica più precisa e attendibile. Quando vede che metto la musica classica e inizio a lavorare con i pennelli mi lascia stare, tranquillo, senza darmi incarichi o lavoretti da svolgere. Insomma mi capisce e io ne sono molto felice". 

Consiglierebbe a tutti quelli che vanno in pensione di trovare una passione? 
Assolutamente sì. Non è detto che sia la pittura, ognuno ha la sua. Ma l'importante è dedicarcisi con serietà. Mi ricordo che io ho iniziato a pensarci un anno prima di andare in pensione. Mi sono detto e ora cosa farò? Ho pensato e ripensato e mi è tornato in mente quando disegnavo alle magistrali e avevo un'insegnante molto esigente. Non so perché ma mi è tornata voglia di pasticciare". 

Arnaldo Gallinucci disegna a olio su tavola e tela e i suoi soggetti principali sono paesaggi.  Ha vinto molti concorsi, anche ultimamente a Casola Valsenio ha partecipato a "Colori della terra" insieme a un'ottantina di artisti da tutta Italia arrivando secondo.   In questo momento alcune delle sue opere sono in mostra al palazzo del Turismo di Riccione, mentre l'11 agosto aprirà un'altra esposizione con i suoi quadri al Chiostro centrale dell'Abbazia del Monte. Un'occasione per ammirare i suoi lavori e conoscere un uomo che può insegnare molto anche ai giovani. 

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