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Cronaca Cesenatico

Corsa alla presidenza Adac, Pasini attacca: "A poche ore dal voto spuntano iscrizioni irregolari di nuovi soci"

"L’aria conservatrice di Paolo Schenetti tira fuori dal cilindro oltre 30 iscritti irregolari pronti a sostenere  la sua candidatura"

E' un'accusa molto pesante quella che infiamma la corsa alla presidenza degli albergatori di Cesenatico. "A meno di 48 ore dalle elezioni per la nuova presidenza Adac l’aria conservatrice di Paolo Schenetti tira fuori dal cilindro oltre 30 iscritti irregolari pronti a sostenere  la sua candidatura". È quanto denuncia l'avversario Leandro Pasini che prosegue: "E' evidente quanto l’aria di cambiamento a qualcuno dia fastidio al punto da  tradire quanto scritto nero su bianco nello Statuto ADAC Cesenatico e nei regolamenti dell'Assemblea Generale Straordinaria Federalberghi. Stanno fermando il cambiamento e la voglia di impegnarsi per il bene comune calpestando il Codice Etico, gli Statuti e gli Ordinamenti”. 

"Ecco cosa si è verificato a meno di 48 ore dalle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo in  programma martedì 12 ottobre alle 20.30 al Palazzo del Turismo. I consiglieri dello schieramento di Paolo Schenetti, dell’area dell’ex presidente Giancarlo Barocci,  propensi a mantenere la linea che da oltre 20 anni caratterizza ADAC, hanno iscritto all’associazione di Cesenatico ben 34 nuovi aziende di Cervia, Riccione, Cesena e addirittura dalle Dolomiti, tra i quali anche ristoratori, bagnini e baristi. Un illecito a tutti gli effetti. A sostenerlo quanto contenuto nel Codice Etico di Federalberghi e nello Statuto ADAC di  Cesenatico. Infatti quest’ultimo ordinamento vieta l’iscrizione di imprenditori, gestori di strutture  ricettive situate in località fuori dalla Provincia di Forlì-Cesena, qualora in queste località esista  un’organizzazione di albergatori aderente a Federalberghi. Come nel caso specifico di Cervia e Riccione". 

Nel frattempo il candidato Leandro Pasini ha inviato una lettera di denuncia a Federalberghi nazionale e regionale. "Ieri sera (lunedì 11 ottobre) nella sala consiliare di ADAC Cesenatico il presidente in carica, Giancarlo Barocci, ha convocato la riunione del Consiglio Direttivo, ma all’ordine del giorno nessuna menzione dell’immissione di nuovi soci. Un modus operandi non  consentito dallo Statuto, neppure alla voce ‘varie ed eventuali’, come accaduto”. 

"Un altro buon  motivo per andare a votare questa sera è la difesa degli albergatori di Cesenatico” questo l'appello del candidato alla presidenza. 

“Ho chiesto – aggiunge - alla Commissione tecnica elettorale e ai componenti del Consiglio Direttivo il rispetto di tutte le regole statutarie e regolamentari; la valutazione su eventuali istanze di ammissione di nuovi soci attraverso l'organo collegiale deputato e previo Ordine del Giorno che  indichi specificamente tale attività; l'osservanza attenta delle norme ADAC relative ai requisiti  previsti per l'ingresso nella compagine societaria e a osservare il Codice Etico Federalberghi”. 

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