Cronaca

Aventino sempre più aspro: il "contro-consiglio" delle opposizioni lascia solo il Pd di fronte al bilancio

E' stato un consiglio di fine anno surreale e probabilmente uno dei più brevi che la storia politica cesenate ricordi. Nel giro di un poche ore, infatti, è stato approvato il bilancio 2017

Redazione 23 dicembre 2016 10:01

Dopo un breve dibattito con gli interventi e le dichiarazioni di voto dei consiglieri Pd, il bilancio è stato approvato. Nel frattempo è andata "in onda" l'ennesima protesta dell'opposizione, con lap artecipazione anche di soggetti della società civile ed ex politici che contestano aspramente lo "stile di governo" di Lucchi. Scrive a riguardo Marco Casali, consigliere di Libera Cesena: "Lo hanno chiamato nei più disparati modi. Chi come consiglio ombra, controconsiglio o consiglio degli eretici, ma la prova di forza di giovedì sera è stata schiacciante. Libera Cesena, non ha mai rinunciato al dialogo, alla politica, alle proposte, ma da un po’ di tempo non si ravvede più in questo consiglio comunale".

Ed ancora: "Il fatto Dionigi, che svilisce le istituzioni provocando un grave disagio, un Sindaco che pensa al mero cronoprogramma tralasciando la necessità di sentire la propria città. Trasparenza e partecipazione, questi i due temi sui quali hanno provato a ragionare forze diverse, divise politicamente ma unite su questi temi trasversali che non hanno colore. Trasparenza, come strumento del dialogo. Strumento che fortifica e fruttifica lo scambio. Ma proprio qui si annida il primo problema: il dialogo e la volontà di averlo. Chi per 50 anni gestisce il potere perde certe abitudini. Come un animale che non usando più un organo lo rattrappisce rendendolo inutile. Ecco, dopo 50 anni di monogoverno a Cesena il dialogo è stato abbandonato perchè forse ritenuto non più necessario. E invece, proprio una società complessa necessita di un dialogo complesso. La trasparenza porta al dialogo e il dialogo porta la partecipazione. Questo il ciclo virtuoso che si dovrebbe percorrere o per lo meno a cui tendere. Giovedì sera persone diverse, politicamente e culturalmente lontane, hanno dimostrato una vicinanza naturale e si sono riconosciute in questo sillogismo che vogliamo rilanciare. E’ un fatto epocale, un bel regalo di Natale fatto alla politica Cesenate e soprattutto un augurio per un nuova era politica".