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Cronaca Bagno di Romagna

Comitato E45, Baccini: "Riapertura potrebbe slittare. Il Governo è il grande assente"

Prima riunione del Comitato per la E45, il sindaco di Bagno di Romagna: "Malumore dei cittadini fisiologico". Verso la risoluzione il problema studenti

Malumore e un po' di preoccupazione, è quello che trapela dalla prima riunione del Comitato di cittadini nato per sollecitare la riapertura dell'E45 e sostenere gli sforzi degli amministratori locali, che si è svolto a San Piero in Bagno. "Il malumore è fisiologico - spiega Marco Baccini, sindaco di Bagno di Romagna, presente all'incontro - i cittadini chiedono di procedere con la massima sollecitudine alla messa in sicurezza della E45, ma c'è anche il problema della vecchia Statale Tiberina". 

Tanti i cittadini dei Comuni interessati dall'emergenza che stanno aderendo. Ma che istanze sono uscite dal primo incontro di San Piero in Bagno?. "Vogliamo che quelli dell'Anas siano considerati cantieri straordinari, che lavorino 24 ore al giorno e sette giorni su sette. Bisogna fare presto, non sono così sicuro che la riapertura avverrà già sabato, potrebbe slittare all'inizio della prossima settimana".
"Il Comitato - prosegue Baccini - chiede a gran voce, anche, che si risolva il problema della vecchia Statale Tiberina, un problema che ci trasciniamo dal '95, questa deve essere l'occasione per superare questa 'miopia' , perché in futuro si potranno verificare altre emergenze". Per quanto riguarda invece i lavori per la riqualificazione dell'E45, Anas ha fissato un termine di 200 giorni. "Sono stati abbattuti un po' i tempi - osserva Baccini - ma ho avuto un colloquio con il Procuratore e non è detto che la Procura possa fare valutazioni in corso d'opera e decidere la riapertura totale anche prima, quando sarà raggiunto un livello di messa in sicurezza adeguato".

Il sindaco di Bagno di Romagna è molto deluso dall'atteggiamento del Governo: "Il Governo è il grande assente in questa vicenda, il silenzio del ministro Toninelli ci preoccupa, Roma dovrebbe prendersi la sua parte di responsabilità, se quest'inerzia proseguirà scenderemo in piazza a Roma o da qualche altra parte".

Intanto a breve dovrebbe tornare alla normalità la situazione scuola. Baccini, sempre in prima linea per risolvere l'emergenza del territorio, spiega: "Stiamo organizzando quattro pulmini da nove, che potranno circolare non appena ci sarà la riapertura parziale dell'E45. I ragazzi del nostro territorio potranno tornare alla normalità, come amministratori locali stiamo facendo il possibile, ma ripeto in questa vicenda il grande assente è il Governo".

"Il 16 febbraio una manifestazione a Canili per protestare contro il governo"

Nel pomeriggio il sindaco di Bagno di Romagna ha aggiornato i cittadini della situazione E45 con un post su Facebook "Sono appena uscito dalla Prefettura dove si è tenuto il Comitato sulla Viabilità per gestire le operazioni di riapertura parziale della E45 ai mezzi leggeri e la conseguente viabilità".

"Ho sollevato alla Prefettura, - scrive Baccini - ai rappresentanti della Polizia Stradale, di Anas e di Autostrade alcune problematiche".
"Per evitare il fenomeno dei mezzi pesanti stranieri, si è concordato di rafforzare la segnaletica nei pressi del casello di Cesena, sia sulla E45 che sull’Autostrada, con indicazione che l’unico collegamento verso la Toscana per i mezzi pesanti è l’A14. Con la Provincia, invece, stiamo approfondendo la possibilità di aprire il traffico ai mezzi pesanti per i soli residenti nei comuni montani della Valle Savio della SP38 Balze-Pratieghi".

"Insieme ai Sindaci dell’Unione Valle Savio e ai Sindaci della Valtiberina e dell’Umbria, con le associazioni sindacali e imprenditoriali interessate, stiamo organizzando una manifestazione a Canili per il 16 febbraio prossimo per protestare contro il silenzio del Governo".
 

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