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Cronaca

Città pulita, ora ogni cittadino può diventare 'acchiappa-rifiuti'. "Furbetti della spazzatura? Non è colpa della tariffa puntuale"

Tutti i cittadini possono prendersi cura della città pulendo parchi, strade e marciapiedi. C'è una piattaforma online per iscriversi, i rifiuti raccolti saranno contrassegnati da un adesivo

A Cesena il tema rifiuti è molto sentito, i cittadini non tollerano la sporcizia e non esitano a segnalare e protestare se vedono cassonetti stracolmi o rifiuti in strada. Il Comune ora lancia un progetto che permette ad ogni cesenate di diventare 'acchiappa-rifiuti' partecipando in prima persona alla missione di tenere pulita la città.

"A Cesena sono tante le persone che condividono con noi il valore dell'ambiente - esordisce l'assessora Francesca Lucchi - sono tanti quelli che vogliono una città sempre più pulita e contestano giustamente i comportamenti incivili. Da un anno e mezzo abbiamo lanciato lo 'spazzino di quartiere', ora vogliamo coinvolgere tutti gli interessati, perché sappiamo che c'è questo sentimento collettivo che riguarda anche e soprattutto le giovani generazioni".

Sono infatti sempre più frequenti in città le iniziative di associazioni di volontariato e gruppi spontanei di cittadini proposte per effettuare raccolte volontarie di rifiuti, al fine di contribuire alla cura di strade, parchi, giardini, piazze e aree pubbliche. Ora il Comune dà il via al progetto 'acchiappa-rifiuti' con l’obiettivo di favorire la cura e il decoro degli spazi pubblici attraverso interventi di raccolta di piccoli rifiuti (cartacce, bottiglie, foglie) in aree verdi, parchi, strade o piazze della città. 

Hanno sposato il progetto le associazioni locali Legambiente, Wwf e Plastic Free. Come aderire? Tutte le associazioni e i singoli cittadini possono collegarsi al sito dell’Ente (https://www.comune.cesena.fc.it/acchiapparifiuti) e scrivere una mail all’indirizzo ambiente@comune.cesena.fc.it comunicando la propria adesione. Una volta accolta la richiesta, al cittadino sarà consegnato il kit da volontario. I promotori dell'iniziativa sottolineano che in tanti stanno già aderendo e sono pronti ad entrare in azione 'armati' di scope e palette.

Spiega l'assessora all'ambiente Francesca Lucchi: "Abbiamo deciso di istituzionalizzare questo percorso che coinvolge tanti cittadini attivi perché con la tariffa puntuale c'è ovviamente il rischio di essere penalizzati, visto che si vanno a contare gli svuotamenti. C'è già la possibilità di iscriversi sulla piattaforma online, sul sito del Comune, ed andare a pulire i parchi, le strade, i marciapiedi sotto casa. Chi aderisce riceverà un kit, i sacchi con i rifiuti raccolti saranno segnalati con un bollino e ci sarà un referente per ogni gruppo di volontari".

La Tariffa puntuale ha mandato in pensione la Tari

Come funziona l'acchiappa-rifiuti'

Il progetto prevede la sottoscrizione di Patti di collaborazione per la cura delle aree pubbliche attraverso la raccolta dei rifiuti conferiti in modo sbagliato oppure abbandonati per strada senza rispetto per l’ambiente e per il territorio. Le proposte di collaborazione possono riguardare attività continuative o saltuarie di raccolta rifiuti o l’organizzazione di eventi e iniziative specifiche, in base alle disponibilità di ciascuno. Nell’ambito di ciascuna proposta saranno definite le modalità di esecuzione delle azioni  di collaborazione. Sarà compito del Comune, in collaborazione con il gestore dei rifiuti urbani, fornire indicazioni sul conferimento dei rifiuti raccolti, così come consegnare piccole forniture per meglio eseguire le proprie azioni (a titolo esemplificativo: guanti, prodotti per la pulizia, palette, sacchi). Destinatari diretti del progetto sono associazioni, imprese e gruppi informali di cittadini maggiorenni che hanno a cuore il territorio e che intendono dedicare parte del loro tempo, in modo continuativo o saltuario, al miglioramento della vivibilità degli spazi pubblici, portando con il loro impegno una testimonianza di cittadinanza attiva a favore del bene comune.

I rifiuti raccolti dal singolo volontari dovranno essere raccolti in un sacco contrassegnato dall’adesivo “Acchiapparifiuti” consegnato in dotazione a ciascun aderente. Terminata l’attività di pulizia e raccolta rifiuti, il volontario dovrà comunicare al responsabile di zona la sua zona. Sarà lo “spazzino di quartiere” a ritirare il sacco per un corretto conferimento. In questo modo il quantitativo di rifiuti raccolto non sarà conteggiato nel calcolo della tariffa corrispettiva puntuale.

Cassonetti stradali e cestini pubblici anti-furbetti

Secondo alcuni cittadini con l'arrivo della Tariffa puntuale ed il conteggio degli svuotamenti di rifiuti indifferenziati, sono aumentati i 'furbetti' della spazzatura. In base alle segnalazioni, i rifiuti di casa vengono gettati nei cestini pubblici che diventano stracolmi o nei bidoni altrui. La tariffa puntuale intanto, dopo un anno di sperimentazione, entra ufficialmente a regime. "Ormai il tema della raccolta differenziata - spiega Francesca Lucchi - è imprescindibile in qualunque città. Stiamo contrastando questi comportamenti incivili, in molti avranno notato che i cestini pubblici non sono più a secchiello, ma hanno solo piccole fessure. Stiamo rimuovendo tutti i cassonetti stradali apribili proprio per impedire conferimenti errati dei rifiuti. Io non credo che sia colpa della tariffa puntuale se qualcuno non rispetta le regole. Per il 2023 abbiamo fissato un numero di conferimenti molto elevato per tutti, questo significa che anche chi ha sforato con l'indifferenziata non ha pagato in più, non abbiamo chiesto conguagli. Siamo consapevoli che gli incivili ci sono, tanto che la Polizia Locale ha fatto oltre duecento sanzioni, aumenteremo i controlli e anche le fototrappole".

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