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Cronaca

Rifiuti indifferenziati, "meno inquini, meno paghi", la tassa diventa tariffa puntuale ancorata agli svuotamenti. Primi 6 mesi 'di prova'

Il tema riguarda praticamente tutti, come cittadini o come imprese: si alza il sipario su quella che viene definita Tariffa puntuale sui rifiuti che manda in pensione la vecchia Tari

Il tema riguarda praticamente tutti, come cittadini o come imprese: si alza il sipario su quella che viene definita Tariffa puntuale sui rifiuti che manda in pensione la vecchia Tari. In pratica la tassa diventa tariffa, e per quanto riguarda i rifiuti indifferenziati viene agganciata a quanto effettivamente prodotto e conferito dall'utente. Una logica che può essere sintetizzata nel concetto "Meno inquini, meno paghi". Si parla infatti di una tariffa calcolata in parte in base alla reale produzione di rifiuto indifferenziato conferito dall’utente. Dal 1° gennaio 2023 è attiva anche a Cesena e sarà fatturata direttamente da Hera. Si tratta di una tariffa più equa e proporzionata dell’attuale Tari, assicura il Comune, che inevitabilmente spinge i cittadini a comportamenti più virtuosi.

In pensione la Tari, cosa cambia: domande e risposte

Primi sei mesi "bianchi" per familiarizzare con la Tariffa puntuale

Si abbandona la logica del consumo presunto con l'importo da pagare che sarà calcolato non più solo in base alla superficie dell’immobile, alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche) e al numero di componenti della famiglia (per le utenze domestiche), ma terrà conto anche della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dalla singola utenza. I conferimenti saranno indicati in bolletta.

Spiega il sindaco Enzo Lattuca: "Non cambiano le modalità di raccolta, quindi le abitudini e le scadenze dei cittadini. Da questo punto di vista si può dire che la rivoluzione c'è già stata quando è stato introdotto il porta a porta integrale, quello misto e l'Ecoself, a seconda delle varie zone della città. La novità è che una parte dell'importo sarà parametrato al numero di svuotamenti del bidoncino dell'indifferenziata. In pratica la tariffa viene agganciata alla virtuosità dei cittadini. Non cambierà nulla per quanto riguarda rifiuti organici, carta, vetro, plastica". 

La modalità di raccolta dei rifiuti non cambia, soprattutto per le frazioni differenziate (carta, plastica e lattine, vetro e organico), che continueranno a essere comprese nella tariffa base, senza conteggi. Anche per la componente indifferenziata le modalità di esposizione e svuotamento non cambiano. Ciascun svuotamento dell’indifferenziato corrisponderà a una misurazione del rifiuto prodotto, che concorrerà al calcolo della tariffa da pagare.

Sia il sindaco Enzo Lattuca che l'assessora all'ambiente Francesca Lucchi ripetono che si procederà in maniera graduale. La tariffa puntuale riguarda attualmente  58.671 utenze a Cesena, di cui 52.465 domestiche e 6.206 non domestiche. Ci saranno "sei mesi di prova", sintentizza il sindaco. Questo nel senso che si darà modo ai cittadini di familiarizzare col nuovo metodo. Il Comune per questo primo anno di applicazione ha previsto un numero molto alto di conferimenti minimi, (già compresi nella tariffa base). Inoltre, pur partendo il conteggio degli svuotamenti dal 1° gennaio, per i primi sei mesi non saranno fatturati i conferimenti eccedenti alla quota minima, dando così a tutti il tempo necessario per conoscere il nuovo metodo. La quota minima ad esempio è di 24 svuotamenti all'anno (due al mese) per una persona che vive da sola, 30 gli svuotamenti per una famiglia composta da due persone, e così via a salire. "Con la tariffa puntuale chiudiamo il cerchio", sottolinea il sindaco che spiega: "Dieci anni fa avevamo una raccolta differenziata al 50%, oggi siamo al 78%, vogliamo arrivare al massimo del potenziale di differenziazione del rifiuto". Presumibilmente si può fissare un obiettivo dell'80-85%.

"Esporre il bidoncino solo se è pieno"

L'assessora Francesca Lucchi rimarca: "Per il Comune è una sfida necessaria, un passo molto importante, ma che vogliamo affrontare con gradualità. Per questo la decisione dei primi sei mesi 'bianchi', nel senso che si pagherà solo il numero minimo di conferimenti che abbiamo fissato. La logica della Tariffa puntuale è che vogliamo premiare chi produce meno rifiuti. Il messaggio è chiaro: esponete il bidoncino fuori solo se il sacchetto è pieno".

L'assessore al bilancio Camillo Acerbi invece parla di numeri: "La ratio è aiutare l'ambiente, ma anche ridurre i costi. Non è più una tassa, ma diventa una tariffa - spiega l'asssessore - c'è un risparmio per quanto riguarda la gestione dei servizi amministrativi, c'è un risparmio per quanto riguarda la gestione degli insoluti che si riverseranno sulla collettività solo fino al massimo del 2%, prima si arrivava al 6-7%. Differenziare di più vuol dire produrre meno rifiuto indifferenziato, che poi deve essere smaltito, e questo ha un costo. Il criterio è 'chi meno inquina, meno paga'".

Si abbandona la logica di un consumo presunto. La tariffa minima non variabile da pagare è ovviamente volta a scoraggiare abbandoni selvaggi. Il Comune stima per una persona single lo svuotamento del bidone due volte al mese. Sindaco e assessore ripetono più volte che non ha senso esporre un bidoncino semi-vuoto. Dal punto di vista pratico si riceveranno tre bollette targate Hera, e nella bolletta sarà indicato il numero di svuotamenti. Il risparmio possibile? Per una famiglia l'assessore Acerbi lo stima in circa il 10%. "Faremo delle assemblee pubbliche - spiega l'assessora Lucchi - ma i cittadini riceveranno anche una lettera con domande e risposte per capire tutte le novità". 

"E' un cambiamento - chiosa il sindaco - che non va sminuito ma neanche enfatizzato, probabilmente la rivoluzione vera c'è stata quando sono stati tolti i bidoni condominiali". I rifiuti sulla Secante: "Lì parliamo di comportamenti incivili, non di sacchetti di rifiuti casalinghi abbandonati selvaggiamente, ma di cicche di sigarette, bottigliette di plastica, sporcizia stradale. Comportamenti che non possono essere in alcun modo giustificati".

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