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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

L'Imu non fa sconti e la Diocesi paga il doppio

Quasi 235mila euro di Imu nel 2012. Si tratta di un importo nettamente superiore a quanto pagato nel 2011 quando la Diocesi di Cesena-Sarsina ha versato all'erario poco più di 105mila euro

Quasi 235mila euro di Imu nel 2012. Si tratta di un importo nettamente superiore a quanto pagato nel 2011, quando per le 200 unità immobiliari di proprietà dell’Isdc (Istituto sostentamento diocesano clero) come appartamenti, garage, negozi e terreni, la Diocesi di Cesena-Sarsina ha versato all’erario poco più di 105mila euro. Lo riferisce con Antonio Prati, presidente dell’Isdc.

Dei 234.356 euro, 87.470 hanno preso la via dello Stato, mentre 146.888 sono entrati nelle casse delle Amministrazioni locali. Va ricordato il vincolo imposto dalla legge di revisione del Concordato, entrato in vigore nel 1985. I vecchi benefici parrocchiali andarono a formare l’Istituto diocesano di sostentamento del clero. Gli utili della gestione (circa 500mila euro l’ultimo realizzato) di questo patrimonio devono essere versati all’Istituto centrale di sostentamento del clero (Icsc) che ha sede a Roma.

Tali utili rappresentano un terzo dell’intero fabbisogno diocesano per il mantenimento dei preti, un milione e mezzo di euro.
Per la differenza interviene l’Icsc (Istituto centrale sostentamento clero) che attinge ai fondi dell’8 per mille.

Lo scorso anno, i danni del “nevone” hanno richiesto 70mila euro di interventi solo per la sistemazione di due case coloniche. Poco produttivi sono anche i 1200 ettari di terreno, quasi tutti situati in montagna.

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