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Cronaca Bagno di Romagna

Centrale a cippato, il Comitato: "Tante perplessità sui camini in zona turistica"

La replica arriva dopo circa un mese dopo la presa di posizione del sindaco Baccini che si indirizzava al comitato stesso

Paura per i camini che sorgeranno all'ingresso di Bagno di Romagna. Ed esprimerla è il Comitato “Aria pulita”, che è nato da un gruppo di cittadini di Bagno di Romagna preoccupati per i danni che la costruzione di una centrale a cippato può creare in un territorio a vocazione turistica. “La visione di due camini alti 10 metri e di diametro di 50cm l'uno che fumano tutto il giorno, posizionati all’ingresso del paese, a nostra opinione, non sono certo un buon biglietto da visita per il turismo di Bagno di Romagna, è l’aria, si spera come dichiarato da questa amministrazione non subirà un peggioramento. Per questi motivi il Comitato è nato, per chiedere al Comune di attivare tutte quelle opere di modifica che la popolazione ritiene opportuno, affinché questa centrale possa avere nell’ambiente un impatto il più possibile vicino allo zero”.

La replica arriva dopo circa un mese dopo la presa di posizione del sindaco Baccini che si indirizzava al comitato stesso. Continuano dal Comitato: “Si premette che il comitato non e' contro la Centrale a Cippato ma solo sulla controversa decisione dell'ubicazione. Ammessa la non nocività sull'ambiente, come sostenuto dai progettisti e dal Comune che sintetizza un inquinamento di questa centrale paragonabile a 4 camini a legna o pellet, esprimiamo la nostra perplessità poiché i normali camini rimangono accesi 4-5 mesi l'anno mentre la centrale rimane accesa 12 mesi all'anno”.

Il problema resta però l'ubicazione: “Alla popolazione l'ubicazione dell'impianto pare sicuramente nel posto meno indicato per i seguenti motivi: ingresso paese termale turistico con bandiera arancione, scuola media nelle vicinanze, campo sportivo,molto utilizzato da giovani e anziani nel periodo estivo, palestra e piscina (con aperture di porte e finestre nei mesi primaverili-estivi con relativo giardino frequentato dal pubblico e con potenziale pericolo allo stesso e di ulteriore inquinamento per il passaggio di mezzi pesanti adibiti al trasporto cippato, previsto in circa 1500 tonnellate annue, nonché il successivo smaltimento delle ceneri); zona turistica in espansione; percorso pedonale di cammino e ciclabile”.

“Per queste preoccupazioni, anche se ormai approvato il progetto coi relativi permessi tecnici della Regione, si cerca di collaborare col Comune per raggiungere i seguenti obbiettivi: schermatura delle due canne fumarie per evitare l'impatto visivo all'ingresso del Paese, centralina fissa per il controllo dell'inquinamento atmosferico con la possibilità da parte, dei rappresentanti di questo comitato, di poter verificare in qualsiasi momento i dati espressi dalla centralina, per dare una trasparenza e assicurazione ai cittadini sull'inquinamento che questa producerà, area verde alberata come accordato in riunione e proponiamo di piantumare con siepi e alberi adeguati, che potranno essere anche ottimi pulitori dell’aria e polveri sottili”.

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