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Cronaca

Attentati esplosivi, sgominata la banda dedita ad estorsioni e riciclaggio: vittime anche a Cesena

L'attività di indagine dei Carabinieri ha permesso di sgominare una banda dedita ad estorsioni e riciclaggio, con vittime purtroppo anche a Cesena

5 arresti e 20 persone denunciate dai carabinieri della Compagnia di Montesilvano, in provincia di Pescara, grazie ad una attività di indagine che ha permesso di sgominare una banda dedita, secondo chi indaga, ad estorsioni e riciclaggio, con vittime purtroppo anche a Cesena.

Come riporta Il Pescara, l'indagine ha preso il via dopo due gravi episodi di matrice estorsiva accaduti la notte del 14 agosto 2018 e alle prime ore del 18 novembre 2018 a Città Sant’Angelo, nel Pescarese. Vittima un imprenditore del luogo che si è visto prima incendiato un autocarro e poi danneggiata un’automobile attinta da un colpo di pistola a un pneumatico. In seguito l'episodio più grave, l’esplosione di un potente ordigno rudimentale collocato davanti all’abitazione dell’imprenditore che la notte del 18 novembre 2018.

La scrupolosa attività investigativa ha permesso di accertare che all’origine degli attentati intimidatori a danno dell’imprenditore vi erano numerosi e più concreti interessi economici da parte di una vera e propria organizzazione criminale che mediante plurime e reiterate condotte estorsive, acquisiva il controllo di varie attività commerciali scelte ad hoc per “riciclare” e gestire i profitti illeciti.

Il complesso dell’operazione ha consentito  di denunciare in stato di libertà 20 persone per i reati di associazione per delinquere operante in campo nazionale e transnazionale finalizzata alla acquisizione diretta e indiretta della gestione e del controllo di attività economiche soprattutto nel campo commerciale (un giro di affari con profitti illeciti valutabili in circa 1 milione di euro). Tutto provento, secondo le indagini, di delitti contro il patrimonio, intestazioni fittizie di beni, riciclaggio, truffe, appropriazione indebita, ricettazioni, e delitti contro la persona, quali estorsioni, sequestri di persona e danneggiamenti, delitti in materia di armi, in specie detenzione e porto di armi ed esplosivi. Le vittime delle attività illecite sono circa 10 In Abruzzo (nel Pescarese e nel Teramano), nelle Marche (provincia di Pesaro), in Umbria (provincia di Perugia), in Emilia Romagna (Modena, Bologna e Cesena), in Puglia (Cerignola), in Lombardia (nel Bergamasco e nell’hinterland milanese). Arrestate su ordinanza di custodia cautelare personale complessivamente 5 persone, di cui 3 in carcere e 2 in regime di arresti domiciliari.  

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