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Cronaca

Un'area infestata dalla pericolosa "processionaria": "Serve subito la bonifica"

E' un bruco all'apparenza innocuo, ma il contatto con il suo pelo è estremamente fastidioso e irritante per l'essere umano, mentre i danni per gli animali sono molto peggiori

E' un bruco all'apparenza innocuo, ma il contatto con il suo pelo è estremamente fastidioso e irritante per l'essere umano, mentre i danni per gli animali che, come i cani, nell'erba, finiscono accidentalmente per morderlo, sono ancora peggiori e richiedono un intervento immediato del veterinario. Stiamo parlando della “processionaria”, un bruco chiamato così perché la sua abitudine è muoversi in gruppo, uno dietro l'altro come in una processione. Il periodo più pericoloso è proprio questo, a marzo, quando si completa la trasformazione da uovo a bruco e gli insetti infestano prati e marciapiedi.

Un focolaio con numerosi nidi di questo insetto è stato segnalato nella zona di via Ravennate, nell'area in cui si concentrano le concessionarie auto e nella strada trasversale via Cerchia di San Giorgio, in particolare sui numerosi pini e gli abeti che si trovano a bordo strada in un vecchio stabilimento dismesso all'intersezione tra le due strade. Spiega una cittadina, che sollecita un'urgente bonifica: “Abbiamo già avvisato gli uffici comunali competenti della massiccia presenza di grossi bozzoli di “Processionaria” nell'intera fila di abeti che costeggia la strada al confine con l'area abbandonata di via Cerchia di San Giorgio”. L'invito è a non portare a passeggio lì i cani e a non toccare le processionarie.

Tra i sintomi, per i cani che vengono a contatto con i peli di questo fastidioso bruco o ancora peggio leccare o mordere uno o più di questi animali, è la salivazione eccessiva, l’ingrossamento della lingua, l’irritazione delle mucose per poi sfociare nella distruzione delle cellule che vanno in necrosi con relativa caduta di parti di lingua. Per gli esseri umani in caso di contatto con la pelle subito appare una dolorosa eruzione cutanea con forte prurito. Problemi anche se i peli del bruco restano sui vestiti, in quanto possono provocare comunque irritazione se finiscono a contatto con la pelle. Notevoli danni anche per la vegetazione, dal momento che questi insetti “sterminano” le foglie per nutrirsi. La bonifica delle zone infestate è obbligatoria per legge, per contenere la sua estensione.

Il Comune è stato contattato sulla problematica, ma non ha ancora fornito la risposta sugli interventi che saranno adottati e sui cui aggiorneremo i lettori nei prossimi giorni.

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