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Cronaca

Alluvione, aperta un'indagine per omicidio colposo e disastro colposo: "Atto dovuto"

La Procura della Repubblica di Forlì ha aperto un fascicolo di inchiesta sull'alluvione che è partita la sera di martedì scorso

La Procura della Repubblica di Forlì ha aperto un fascicolo di inchiesta sull'alluvione che è partita la sera di martedì scorso. Da fonti interne agli uffici giudiziari si specifica che si tratta di atti dovuti per permettere accertamenti a 360 gradi, il fascicolo è contro ignoti. Le ipotesi di reato iscritte sono quelle di omicidio colposo e disastro colposo. 

Primo atto di tale indagine è la decisione di eseguire le ricognizioni cadaveriche sui corpi dei 6 deceduti in provincia (tre a Forlì e tre a Cesena), conteggiati ufficialmente come vittime dell'alluvione. Si tratta di 5 persone morte annegate (tre nelle loro abitazioni dei Romiti e della Cava a Forlì e due in un'azienda agricola di Ronta di Cesena) e di un uomo morto travolto da una frana, sempre nel Cesenate.

La ricognizione cadaverica è un esame meno invasivo dell''autopsia, ma resta un accertamento necessario e urgente per capire la causa della morte (annegamento o altri motivi), per permettere così la restituzione dei corpi alle rispettive famiglie che potranno celebrare i riti funebri. Il resto delle attività di indagine vere e proprie, invece, partiranno a emergenza terminata. 

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