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Salute

Caldo in arrivo, come prevenire la disidratazione: i consigli per evitare pericoli

Vietati i cibi pesanti: fritti, umidi ed intingoli. Pesce e carni bianche vanno preferite a formaggi, insaccati e carni rosse

E' bene ricordare sempre il vedemecum per evitare di incorerre in pericoli legati al caldo.  E' importante sapere come gestire le situazioni di possibile disagio bioclimatico. Complice l'aumento di temperatura e umidità dell'aria, le capacità dell'organismo di raffreddarsi diminuiscono considerevolmente, aumentano traspirazione e sudorazione,  che sono le soluzioni fondamentali che il nostro corpo mette in atto per disperdere calore, e si incorre nel pericolo maggiore: la disidratazione.

Per questo è importante ricordare alcuni suggerimenti per ridurre i rischi di salute legati alle ondate di calore, soprattutto per anziani e bambini. 

Bere acqua

Bere molto e spesso, almeno 2 litri di acqua (8 grandi bicchieri) al giorno, anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate, zuccherate e ghiacciate. La bevanda migliore è sempre l'acqua, a temperatura ambiente o fresca. Evitare gli alcolici e limitare the, caffè e altre bevande che contengono caffeina: agiscono come diuretici e favoriscono la disidratazione.  La sete è un segnale di allarme del nostro corpo che negli anziani spesso non funziona a dovere. Per questo si deve bere anche quando non si ha sete.

Mangiare frutta e verdura

Mangiare molta frutta e verdura, preferibilmente cruda e di stagione, anche frullata o centrifugata. Questi cibi sono una fonte di vitamine e sali minerali, oltre che di acqua.  Vietati i cibi pesanti: fritti, umidi ed intingoli. Pesce e carni bianche vanno preferite a formaggi, insaccati e carni rosse. Sì a pasta, riso e patate, ma in modica quantità e con condimenti leggeri. Bene latte, yogurt e gelati o sorbetti alla frutta.

Tenere sotto controllo la temperatura del corpo

Aumentare la frequenza dei bagni o delle docce, con acqua tiepida, che abbassa la temperatura corporea. Cambiare frequentemente la biancheria intima. Per chi è immobilizzato a letto, cambiare spesso posizione. Per chi ha problemi di incontinenza, cambiare spesso i presidi igienici (pannoloni). Dopo il bagno è anche bene idratare la pelle con prodotti adeguati (crema all'amido di riso, crema base, ecc.). Vestire abiti leggeri, chiari e non aderenti; in fibre naturali (cotone, lino, ecc..) che favoriscono la traspirazione. Indossare cappello ed occhiali da sole quando si esce.

Uscire di casa con cautela

Uscire di casa preferibilmente al mattino presto e dopo il tramonto, quando l'aria si è rinfrescata. Evitare di uscire di casa tra le 11 e le 17. In queste ore sole, calore, umidità ed ozono rendono pericolosa qualsiasi attività all'aperto. 

Mantenere fresca la casa

Per una casa più fresca, aprire le finestre al mattino presto, alla sera e alla notte.  Chiudere finestre, tapparelle e tende (molto utili quelle esterne) nelle ore più calde.  Cercare di stare nei locali meno esposti al sole e più freschi. Rinfrescare gli ambienti con condizionatori, ma facendo attenzione che la temperatura dentro casa non sia mai più bassa di 6-7 gradi rispetto all'esterno, per evitare sbalzi termici pericolosi per la salute. Se si utilizzano condizionatori mobili, fare attenzione anche agli sbalzi tra le stanze rinfrescate e quelle più calde.  Il getto d'aria di condizionatori e ventilatori non deve essere troppo forte, e mai orientato verso le persone. 

Campanelli d'allarme: cosa fare

Lingua e mucose orali secche, occhi infossati, aumento della temperatura corporea, nausea, aumento del battito cardiaco (tachicardia), abbassamento della pressione, aumento della respirazione, confusione mentale, torpore e debolezza, sono alcuni tra i sintomi provocati dalla disidratazione e presenti nel colpo di calore. In presenza di tali sintomi è bene chiamare subito il proprio medico o il servizio di coninuità assistenziale, ex guardia medica, nei prefestivi e festivi e la notte (800 050909) e nel frattempo stendersi con le gambe sollevate, posandosi una pezzuola bagnata o una borsa del ghiaccio sulla fronte. Bere acqua. 

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