"Per un calcio integrato" diventa anche una tesi di laurea: riparte il calcio inclusivo del Cesena
Una ventina i partecipanti al progetto, tra ragazzi e ragazze che svolgono due allenamenti a settimana sotto la guida di uno staff dedicato e composto da 9 membri esperti di dinamiche socio-relazionale e istruttori qualificati Figc
Riparte una nuova stagione di “Per un calcio integrato”, il programma di inclusione sociale del Cesena Fc giunto alla sua sesta edizione. Al fianco della società si conferma, dopo l’accordo siglato lo scorso aprile, un partner d’eccezione come Amadori, Main Partner per due stagioni.
Una ventina i partecipanti al progetto, tra ragazzi e ragazze che svolgono due allenamenti a settimana sotto la guida di uno staff dedicato e composto da 9 membri esperti di dinamiche socio-relazionale e istruttori qualificati Figc.
A coordinare lo staff Massimo Buratti, consigliere nazionale dell’associazione e punto di riferimento dell’intero progetto. Tra i componenti dello staff, inoltre, è presente anche una ragazza che ha portato “Per un calcio integrato” come tesi di Laurea in “Scienze filosofiche dell’educazione” presso l’Università degli Studi di Ferrara.
Ad ogni seduta di allenamento partecipano anche i giocatori del settore giovanile bianconero, per cementare il senso di integrazione tra ragazzi normodotati e altri con disabilità intellettive e relazionali.
Con la nuova proprietà del Cesena Fc e la partnership con Amadori il progetto punta a crescere ulteriormente con un aumento delle adesioni sia dei partecipanti che dello staff, al fine di conservare un rapporto di un istruttore ogni due o tre ragazzi disabili e garantire a loro un lavoro qualitativamente migliore.
Nel 2020 il programma “Per un calcio integrato” è stato insignito dei Grassroots Awards, i riconoscimenti istituiti dalla Uefa e destinati ai club che operano nel calcio di base, aggiudicandosi il premio speciale nella categoria “Miglior iniziativa su calcio e disabilità”.
Un progetto importante che merita attenzione e supporto, e che anche grazie ad Amadori, azienda da sempre attenta alle tematiche sociali in tutti i territori in cui opera, a partire da Cesena e dalla Romagna, punta a continuare a far parlare di sé, attraverso nuove iniziative in corso di progettazione
