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Trasporto pubblico, Cesena Siano Noi: "In alcuni nuclei urbani servizio carente o assente. Si attende una svolta"

"Parliamo di località più o meno distanti dal centro, in cui sono state realizzate, anche di recente, nuovi poli residenziali"

"Giovedì 11 Febbraio in Consiglio Comunale,  il gruppo Cesena Siamo Noi ha riportato con fermezza all’attenzione della città la problematica ben conosciuta del Trasporto Pubblico Locale; il Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), che è un obiettivo esplicitato chiaramente nel mandato di questa Amministrazione comunale". Lo afferma Cesena Siamo Noi.

"I cittadini residenti nei centri abitati - spiega CSN -  del nostro Comune, da anni richiedono un legittimo servizio di trasporto pubblico, in quelle zone urbanizzate, così come sono definite anche nel nuovo Piano Urbanistico Generale ma, che ad oggi, non risultano compiutamente e definitivamente collegate e integrate con il resto della città. Parliamo di località più o meno distanti dal centro, in cui sono state realizzate, anche di recente, nuovi poli residenziali, come nei nuclei urbani di Case Gentili, San Cristoforo, Case Scuola Vecchia, Capannaguzzo, Bulgarnò, dove da tanti anni si attende una svolta. In queste località si sono formati comitati cittadini con raccolte di firme a sostegno di un trasporto pubblico attualmente assente o comunque carente, forme di partecipazione collaborativa che hanno cercato di suggerire soluzioni alternative all’assessore di competenza, per modificarne il tragitto e proporre soluzioni innovative già operative in altri comuni. Nelle località suddette continuano a verificarsi pesanti disagi, soprattutto per le fasce più deboli della nostra comunità, non esistono servizi alla persona e, benché i cittadini hanno imparato l’arte della pazienza, pensiamo che oggi il Comune debba intervenire tempestivamente con fatti concreti".

Secondo Cesena Siamo Noi "piuttosto che un ridimensionamento del servizio inseguendo dati di utilizzo in calo del servizio Tpl nel cesenate, crediamo  che si debba invece cambiare rotta e investire maggiormente sull’efficienza del servizio e avviare al contempo una campagna di sensibilizzazione per incentivare la popolazione ad un maggiore utilizzo del mezzo pubblico. La risposta dell’assessore Lucchi all’interpellanza presentata giovedì scorso in Consiglio comunale consegna alla città ancora una volta una immobilità assoluta su questo fronte. L’assessore, nel riferirsi alle zone del forese (campagna), ne prevede un un servizio diverso senza riferire tempistiche certe ma, soprattutto, senza definire ad oggi il progetto e i costi per i fruitori. Non siamo soddisfatti di questa presa di posizione,  perché proprio in questo periodo di Covid dove era possibile programmare e organizzare con più cura, di fatto, non c’è ancora nulla sul tavolo".

Dettaglia ancora CSN: "Il Pums prevede dalle premesse, una riorganizzazione generale delle linee del Tpl alla luce dei cambiamenti culturali e demografici già in atto, e, quindi ha la missione di restituire alla città un servizio che permetta di compiere un salto di qualità offrendo risposte anche innovative, questo Pums ha ricevuto sostegno da parte dei cittadini, anche attraverso i nuovi consigli di quartiere per il miglioramento del servizio (concordati nei patti di quartiere). E proprio con i nuovi Consiglieri di Quartiere da ultimo, tutta la Giunta ha preso l’impegno personalmente, scritto e formalizzato per trovare la soluzione e comunicarla ai cittadini. E’ un problema che va avanti da decine di anni, ed ora, superato metà del mandato amministrativo ci aspettavamo un progetto chiaro. Ad oggi sono servite dal TPL le maggiori frazioni dei quartieri periferici e una lista di frazioni intermedie da circa 600 abitanti in su. Non si capisce se queste ultime finiranno nel bacino denominato giovedì’ scorso “forese” del trasporto a chiamata assieme a quelle citate nell’interpellanza oppure al contrario anche Case Gentili, San Cristoforo, Case Scuola Vecchia, Capannaguzzo, Bulgarnò verranno servite alla pari con linea urbana. Inoltre non è ben chiaro quanto in anticipo si dovrà prenotare il trasporto a chiamata: mezz’ora? Un’ora? Un Giorno? Sarà attivo nei festivi?".

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