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Sicurezza, Sirotti Gaudenzi (Lega) attacca: "Fatti di sangue ormai quotidiani. E' il fallimento della giunta Lattuca"

Così in una nota il consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi

"Il fallimento è plateale e senza scusanti. A meno di un anno dalle prossime elezioni comunali è lecito tirare le somme. In tema di sicurezza e di contrasto al degrado la Giunta Lattuca è largamente insufficiente e sembra aver scarse possibilità di recupero. Se già nel 2019 era palese che la sicurezza urbana era in fase di deterioramento, quattro anni dopo la situazione è clamorosamente peggiorata. Fatti di sangue sempre più frequenti e violenti, insicurezza diffusa, sbandati che aggrediscono e degrado sono all’ordine del giorno. Siamo poi esausti di dover denunciare ancora una volta le condizioni estreme dell’area stazione. Perfino i tassisti chiedono più sicurezza dopo i vari episodi violenti che li hanno coinvolti. In quattro anni la Lega ha fornito suggerimenti e avanzato proposte alla Giunta. Tutte respinte con arroganza: l’attuale maggioranza è infatti ideologicamente e politicamente ostile ad affrontare il tema sicurezza in modo laico e pragmatico. Questo l’errore di fondo, incolmabile perché la mentalità e i pregiudizi della sinistra restano sempre gli stessi”. Così in una nota il consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi, a commento dell'aggressione recentemente subìta da un barista nei pressi della stazione di Cesena.

“Gli ultimi tre episodi, uno di massima gravità, accaduti a Cesena non sono che la punta dell’iceberg di fatti che si ripetono quasi quotidianamente, non sempre gravi, spesso neppure denunciati - prosegue l'esponente del Carroccio -. Pensiamo in particolare agli esercenti, lasciati sempre più soli, che non di rado evitano di denunciare episodi che li coinvolgono per timore di ritorsioni. Ne sono di frequente protagonisti stranieri o italiani di origine straniera senza scrupoli o ubriachi e/o drogati convinti di non dover sottostare a leggi e regole grazie al permissivismo di quella cultura politica della sinistra che non è stata in grado di trovare una sintesi realistica tra solidarietà, legalità e sicurezza. La sinistra immigrazionista, quella post legge 40/1998 ‘Turco-Napolitano’ tutt’altro che permissiva, non ha voluto o saputo comprendere la portata devastante di un approccio relativista al fenomeno dell’immigrazione incontrollata. Vogliamo essere più che chiari: non intendiamo colpevolizzare gli immigrati tout court, è tuttavia vero che i dati ufficiali indicano che circa un reato su tre è commesso da extraUe. Una questione su cui riflettere e per la quale trovare soluzioni anche a livello locale prima che esploda e che i cittadini si sentano costretti a difendersi da soli”.

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