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Scuole a Cesenatico, il PD: "Scelte senza senso"

"Sono serviti due anni, numerose polemiche, centinaia di firme da parte dei genitori ma alla fine – grazie alla perizia commissionata dal Comune - la verità sul trasferimento della scuola “2 agosto 1849” di viale Saffi è venuta a galla."

Sono serviti due anni, numerose polemiche, centinaia di firme da parte dei genitori ma alla fine – grazie alla perizia commissionata dal Comune - la verità sul trasferimento della scuola “2 agosto 1849” di viale Saffi è venuta a galla. Lo spostamento improvviso per motivi di sicurezza voluto dal Sindaco Buda del 2013 in realtà si è rivelato un’operazione studiata a tavolino per coprire una scelta politica dell’amministrazione: trasferire nella scuola di via Saffi alcuni uffici comunali.

Siamo di fronte ad una scelta che posta in questi termini non condividiamo in alcun modo, una decisione che ha creato notevoli disagi alle famiglie, costrette a percorrere ogni giorno una strada soggetta a frequenti allagamenti, senza vedere prospettive concrete per il futuro perché intanto il cronoprogramma per il nuovo polo scolastico di via Torino si è nuovamente perso nella nebbia e mancano le coperture per realizzarlo. 
Visti gli esiti dell’operazione, il trasferimento della Saffi non ha alcuna spiegazione sostenibile.

La recente perizia resa nota dal Sindaco conferma i nostri dubbi, la colonia Erminia ha un fattore di Salvaguardia della vita pari allo 0,671, inferiore allo 0,704 rilevato nel 2013 sulla ex scuola di via Saffi; se ci si ferma ai dati non c’è una spiegazione oggettiva per spiegare il trasferimento.

Forse era preferibile investire le risorse pubbliche su un edificio di proprietà del Comune come quello di via Saffi – comunque da adeguare simicamente – piuttosto che spendere le esigue risorse in lavori d’emergenza su un edificio privato. Mettere a norma la scuola di via Saffi non avrebbe impedito di continuare la progettazione del polo scolastico di via Torino – obiettivo che condividiamo – ma che senza un chiaro piano finanziario resta una promessa vana.

In questi anni la città ha dovuto ascoltare sfilze di rassicurazioni e un valzer di cifre inventante ad arte; addirittura l’assessore ai lavori pubblici ha affermato che sarebbero serviti 2,6 milioni di euro per mettere a norma i solai della scuola Saffi. 

Il Sindaco poi afferma di essere il primo ad occuparsi della sicurezza scolastica, tuttavia i numeri parlano chiaro, dal 2011 ad oggi solo un edificio è stato sottoposto a verifiche sulla sicurezza sismica, mentre sul resto delle scuole –nonostante un ordine del giorno votato in consiglio comunale - tutto è fermo e difficilmente ci saranno interventi prima dell’avvio della prossima legislatura.  Ora – visto che pare che la scelta sulla Saffi sia irreversibile – le scuse sono finite. Il Sindaco deve spiegare ai cittadini e alle famiglie il senso della sua operazione: in quali tempi e con quali risorse intende realizzare la nuova scuola?

Infine in merito al trasferimento di alcuni uffici comunali all’interno della ex scuola, trattandosi di un edificio strategico per il centro storico, chiediamo che si apra un confronto all’interno delle sedi istituzionali e con la città per stabilire quale sia la migliore soluzione per continuare il progetto di riqualificazione del centro storico.

Il capogruppo Pd Cesenatico – Matteo Gozzoli

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