"Scarsa pulizia generalizzata della città, inascoltate le criticità", la Lega presenta una nuova interrogazione sui rifiuti ingombranti

"Insufficiente e poco chiara la risposta dell’assessore Francesca Lucchi all’interrogazione sui servizi di pulizia della città e sulla raccolta rifiuti". Così in una nota Antonella Celletti consigliere comunale della Lega che ha presentato una nuova interrogazione sulla raccolta dei rifiuti ingombranti.

"Molte questioni sono rimaste aperte. Non sono chiarite le ragioni del ‘censimento’ promosso da Hera e dal Comune di Cesena in centro storico. Sono ancora sulla carta gli annunciati ‘spazzini di quartiere’ (solo quattro per l’intero contesto urbano) che non si comprende dove opereranno e a quali servizi si dedicheranno, visto che, secondo l’assessore, dovranno occuparsi di ‘migliorare l’aspetto e la cura di alcune zone pre-identificate’, per un costo di quasi 144.000 euro”.

“Spiace poi non leggere nella risposta alcuna riflessione sulle criticità degli attuali servizi prestati da Hera - prosegue Celletti - comprovate dall’aumento costante di segnalazioni di abbandono rifiuti, di incuria e di una scarsa pulizia generalizzata della città. Nulla sembra scalfire le certezze granitiche dell’assessore  che considera positivo l’attuale sistema raccolta rifiuti. Non solo promuove Ecoself ma addirittura paventa un suo allargamento ad altre zone. Rimangono inascoltate, quindi, tutte le criticità evidenziate dagli utenti. Anzi, Lucchi afferma che con Ecoself (costo operativo annuale, quindi non complessivo, pari a circa 292.000 euro) la raccolta dei sacchetti rifiuti abbandonati in quelle postazioni (‘molto pochi’ secondo l’assessore) sarebbe meno costosa perché effettuata direttamente dagli autisti di Hera. Nessun chiarimento sulla penuria di bidoncini per i rifiuti in centro storico e il frequente mancato svuotamento di quelli presenti. Nessuna valutazione sull’obiettiva scarsa pulizia delle strade. Nessun ripensamento sull’invasività dello spostamento dei contenitori Ecoself in totale contrasto con la visione ‘green’ della Giunta".

"C’è poi la questione della raccolta dei rifiuti ingombranti a chiamata. Già è complesso conferire i rifiuti nelle stazioni ecologiche, ma desta non poche perplessità anche il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti a chiamata, in particolare in centro storico. Ci sono segnalazioni di orari e giorni saltati nella raccolta, nonostante precisi accordi telefonici tra utenti ed Hera stessa, giustificati dagli operatori con la chiusura di strade per lavori o per l’inadeguatezza dei mezzi a disposizione. Delle due l’una, o il servizio c’è ed è svolto con efficienza o non c’è. Di certo non può andarci di mezzo l’utente che, pur avendo agito in modo virtuoso, rischia le critiche dei passanti o, addirittura, di essere oggetto di sanzioni”.