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Regione, per la prima volta l'assemblea legislativa si riunisce in modalità telematica

“Lo sforzo della Regione – spiega la Consigliera Montalti – grazie anche alle disposizioni normative e finanziarie del Governo, è stato quello di potenziare l’organico sanitario con rapidità"

Si è riunita oggi, venerdì 27 marzo, per la prima volta nella storia della Regione Emilia-Romagna, l’Assemblea Legislativa in modalità telematica. All’Ordine del giorno la comunicazione del Presidente Bonaccini sull’emergenza coronavirus e l’elezione dei Presidenti delle Commissioni consiliari.

“Come Regione ci siamo mossi per tempo – afferma la Consigliera regionale Lia Montalti –, dando pieno ascolto alla comunità scientifica, consapevoli che in democrazia decide la politica; ma la politica saggia, in questi casi, si muove in piena coerenza con le indicazioni della scienza, non rincorrendo umori o interessi particolari. Oggi sono emersi impegni importanti da parte del Presidente Bonaccini e della Giunta per dare una spinta ulteriore all’azione messa in campo, a partire dal tema fondamentale dei tamponi. Il  nostro obiettivo è quello di arrivare a 5000 tamponi al giorno e, una novità importante, fin dalle prossime ore sarà possibile anche attivare test sierologici che permetteranno di poter avere una maggiore capacità di analisi anche sugli asintomatici.”

“Lo sforzo della Regione – prosegue la Consigliera Montalti – grazie anche alle disposizioni normative e finanziarie del Governo, è stato quello di potenziare l’organico sanitario con rapidità: le assunzioni per affrontare il Covid-19 ad oggi sono state oltre 1.500 tra cui quasi 300 medici, 900 infermieri, oltre 300 Oss e un centinaio di tecnici. Infine, si stanno laureando molti infermieri in questi giorni, e siamo impegnati a portarli subito in attività presso le strutture regionali. Abbiamo espresso in Assemblea un ringraziamento a tutti coloro che sono in prima linea nel servizio sanitario e a coloro che, a diverso titolo, stanno sostenendo la comunità regionale”.  

Di fronte a un’emergenza sanitaria di queste proporzioni la tutela della salute individuale e della salute pubblica deve stare davanti a tutto. Siamo passati in sole due settimane da 1.290 posti letto per Covid-19 a 4.630, di questi i posti letto di terapia intensiva sono 514. “Quest’emergenza ci fa capire come un grande sistema sanitario pubblico e universalistico dovrà essere sempre più centrale nelle politiche pubbliche. Ancora più in un mondo globale, ci siamo accorti che dalle politiche sanitarie dipende anche l’economia”.

“In questo momento – conclude Montalti – dobbiamo avere lo sguardo anche al futuro, al lavoro che ci attenderà nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Ho seguito con grande preoccupazione la discussione del Consiglio Europeo. A noi serve un’Europa che finalmente lasci da parte regole e numeri e che abbia il coraggio di rimettere i propri cittadini al centro, sostenendo le politiche sociali, gli investimenti diretti e la coesione, perché una pandemia non conosce confini geografici e politici e va dunque affrontata tutti insieme”.

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