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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Cesenatico

Profughi a Cesenatico, il Pd: "Il Comune aderisca al protocollo della Regione"

"Proponiamo un tavolo di lavoro con un forte coinvolgimento dei servizi sociali dell'Unione Rubicone - Mare, della Cooperativa CAD, delle istituzioni e di tutte le realtà del mondo del volontariato attive in città, compresi i volontari del gruppo “Cesenatico no borders”"

Nei giorni scorsi la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini, ha annunciato che per i primi di settembre sarà presentato un protocollo d'intesa sulle attività di volontariato che i richiedenti asilo potranno svolgere nei territori. La Vicepresidente ha spiegato che le linee guida della Regione si basano su alcuni punti molto chiari: primo, l'attività di volontariato è legata a obiettivi di pubblica utilità (pulizia strade e sentieri, cura di parchi e giardini pubblici, etc.) a favore dell'intera comunità dei diversi territori; secondo, non è prevista nessuna forma di lavoro retribuito che non sia legalmente realizzabile in assenza dei permessi di soggiorno; terzo, reciprocità e scambio di esperienze per promuovere un’integrazione efficace e quanto più possibile priva di tensioni.

Considerato che Comuni a noi vicini come Cesena e Cervia hanno già attivato esperienze simili che vedono i profughi coinvolti in attività di volontariato e - alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni con episodi di spaccio, ricettazione e abusivismo commerciale - invito il Sindaco e l'amministrazione ad attivarsi per costruire attorno ai 77 ragazzi ospitati all’hotel Splendid un percorso di volontariato che possa accompagnare i profughi nei prossimi mesi. 

Nel 2011 la Giunta Buda aveva approvato un regolamento per la manutenzione del verde pubblico rivolta ai privati e denominato "Adotta il verde pubblico", perché non coinvolgerli in questo progetto? Avremmo una risorsa in più per la loro integrazione e avremmo giardini e parchi più curati.

Proponiamo un tavolo di lavoro con un forte coinvolgimento dei servizi sociali dell'Unione Rubicone - Mare, della Cooperativa CAD, delle istituzioni e di tutte le realtà del mondo del volontariato attive in città, compresi i volontari del gruppo “Cesenatico no borders” che dal settembre scorso hanno messo in piedi progetti di integrazione dei profughi ospitati in città. Ora l'amministrazione comunale non ha più alibi, deve attivarsi in tutti i modi per creare un contesto che eviti il ripetersi di gravi episodi di spaccio o ricettazione che rischiano di minare definitivamente la convivenza tra i richiedenti asilo e la nostra comunità.

Altro capitolo riguarda la forma di ospitalità. Concentrare oltre settanta persone in un'unica struttura e in zona turistica non aiuta, occorre pensare di distribuire i richiedenti asilo in più strutture, questa misura potrebbe aiutare autorità e associazioni a tenere la situazione più facilmente sotto controllo. Il nostro auspicio è che l’Unione Europea cambi atteggiamento sul tema dell’emergenza immigrazione e che – in accordo con i governi nazionali - attivi politiche  che non lascino l’Italia da sola ad affrontare un dramma che sembra senza fine.
Nei prossimi giorni il gruppo del Pd presenterà un ordine del giorno per impegnare il Sindaco e la giunta ad attivare il protocollo della Regione.

Il Capogruppo Pd Cesenatico
Matteo Gozzoli

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