Posto estivo di Polizia, Massimo Bulbi (Pd) scrive al Ministro dell'Interno e al capo della Polizia
"Considerando che l’aumento della popolazione a seguito dell’afflusso turistico inevitabilmente comporta un incremento delle attività delinquenziali, che provocano ricadute estremamente negative "
Il consigliere regionale del Pd Massimo Bulbi interviene sul tema del Posto estivo di Polizia di Cesenatico con una lettera al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e al Prefetto Lamberto Giannini, capo della Polizia.
"Premettendo che il miglioramento della situazione epidemiologica, il buon andamento della fase vaccinale, la previsione del pass vaccinale per gli spostamenti tra Regioni e tra Stati, la prevenzione messe in campo dal Governo e dalla Regione, le progressive aperture che sembrano ormai confermate, i primi dati positivi che emergono dalle prenotazioni presso le strutture turistiche del territorio regionale, portano gli amministratori locali a programmare sul territorio servizi di accoglienza turistica, in particolare della riviera romagnola, dove nel periodo stagionale, il territorio arriva quasi a decuplicare i propri residenti. E che tra tali servizi riveste primaria importanza l’organizzazione dei servizi di ordine pubblico e sicurezza, che viene avviata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, attraverso l’interlocuzione con le Prefetture per la predisposizione di un piano coordinato delle risorse, concordato a livello interforze, per meglio fronteggiare le esigenze di ordine e sicurezza pubblica nelle località ove è prevista una maggiore affluenza turistica".
"Considerando inoltre che l’aumento della popolazione a seguito dell’afflusso turistico inevitabilmente comporta un incremento delle attività delinquenziali, che provocano ricadute estremamente negative sull’immagine del territorio locale e sulla sua attrazione turistica, anche per tale motivo è necessario rinforzare adeguatamente i posti di Polizia e istituire presidi estivi. Tuttavia, da una circolare emessa del Capo della Polizia, sembrerebbe che si sia esplicitato che i presidi di polizia estivi per la stagione 2021 sarebbero aperti solo ed esclusivamente nei Comuni capoluogo, mentre nelle altre località sarebbero previsti solamente servizi di polizia dedicati ai momenti di maggior criticità. Tale direttiva interna sembrerebbe quindi privare il Comune di Cesenatico del posto di Polizia estivo, che in modo regolare, ad eccezione dell’anno 2020, nei mesi di luglio e agosto, è ospitato presso i locali di via Leonardo da Vinci. Si tratta di un efficace e necessario presidio per la sicurezza dei cittadini e dei tanti turisti che scelgono Cesenatico come meta delle loro vacanze e, inoltre, va a giovare anche agli altri Comuni della fascia costiera della Provincia di Forlì-Cesena".
"I piani straordinari di controllo del territorio, disposti dal Questore che prevedano lo sviluppo di iniziative alle quali parteciperanno anche componenti dei Reparti Prevenzione Crimine, nonostante l’ottimo lavoro che svolgono, per la loro natura non svolgono la vera e propria attività di controllo del territorio, richiesto dagli amministratori locali a tutela della popolazione residente e dei turisti che affluiscono sulle località turistiche nel periodo estivo. Per tutte queste ragioni sono a richiederVi la rivalutazione di tutte le iniziative necessarie atte a rinforzare i presidi di Polizia nelle località turistiche di maggiore afflusso nel periodo estivo del territorio regionale al fine di garantire l’ordine pubblico e la sicurezza, e chiedere, in particolare, che venga rivista la decisione di chiudere il presidio estivo di Polizia di Cesenatico, un presidio necessario per la sicurezza dei cittadini e dei tanti turisti che scelgono Cesenatico, Gatteo Mare, San Mauro Mare, Savignano Mare e più in generale la fascia costiera della Provincia di Forlì-Cesena".