Ospedale, l'ex sindaco Balzani ai ferri corti con Lucchi: "Mai fatto interessi privati"

Si infiamma la polemica sul nuovo ospedale di Cesena. A distanza di una settimana dalla dettagliata intervista di CesenaToday.it con cui il sindaco Paolo Lucchi ha illustrato la sua idea per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera, arriva una piccata risposta dell'ex sindaco di Forlì Roberto Balzani. Nell'intervista, tra le altre cose, Lucchi affondava sulle critiche al progetto che sono giunte dal sindaco di Forlì Davide Drei e dal suo predecessore Roberto Balzani, che aveva sostenuto che il progetto di “Nuovo Bufalini” fosse la controprova che l'Ausl unica è nata per ragioni “edilizie” e non di miglioramento dei servizi.

Su questo aspetto Lucchi ha accusato Balzani di fare i suoi interessi personali. Rispose così Lucchi: “Forse sarebbe bene ricordare che Roberto (lo scrive lui stesso) sull’Ausl unica della Romagna ha sempre avuto perplessità. Ed inoltre, penso proprio che abbia anche altre ragioni per avere dubbi su una sanità pubblica rafforzata in Romagna, se non altro perché, con la sua famiglia, è tra gli azionisti della sanità privata forlivese (Villa Igea e Villa Serena)”.

Quindi la replica di Balzani, affidata ad un post su Facebook di giovedì sera: “Paolo Lucchi non sapendo come giustificare l'ingiustificabile (e cioè che l'Asl unica è il frutto di un disegno non sanitario, ma essenzialmente immobiliare - non essendovi mai stato un progetto reale all'origine, ma solo una scatola per direzionare una formidabile concentrazione di quattrini), torna su una questione per la quale ho già fatto l'esame del sangue diverse volte dal 2009. Sfido Lucchi a individuare un solo mio atto, da amministratore, in cui non ho difeso la sanità pubblica. Sfido Lucchi a dirmi come e quando avrei privilegiato i miei interessi di piccolo azionista (per ragioni ereditarie). Sfido Lucchi a indicare con precisione una sola persona sulla quale avrei fatto pressione, nuocendo alla sanità pubblica e facendo i miei interessi privati. Vorrei rassicurarlo: io e lui siamo di due razze diverse. Politicamente e umanamente”.

MORRONE (LEGA) - Sulla questione è intervenuto anche il segretario romagnolo della Lega, Jacopo Morrone: "Il tema è quello del ventilato progetto di un nuovo ospedale a Cesena, che Lucchi sta difendendo a spada tratta, ma più in generale la questione è quella dell’Asl unica della Romagna, su cui l’opinione della Lega Nord è chiara. Noi crediamo che oggi i temi al centro della politica romagnola debbano essere altri rispetto a una nuova struttura sanitaria a Cesena o a ventilate speculazioni edilizie e varianti urbanistiche. Ed è su questi temi che ci aspetteremmo la chiarezza e la trasparenza degli amministratori locali. Questioni come il quadro dell’organizzazione della nuova Azienda, il futuro degli ospedali presenti, i servizi che saranno tagliati, l’emergenza/urgenza, ecc".

"Insomma, quei temi che interessano la gente che dovrebbe essere al centro dell’interesse generale, secondo la propaganda della Regione, e che, al contrario, non è neppure presa in nota nel dibattito che si è acceso sulla scia delle stravaganti anticipazioni del sindaco di Cesena - chiosa l'esponente del Carroccio -. L’Ausl Unica della Romagna, per ora, si rivela un’operazione fallimentare da cui si dovrebbe avere il coraggio di recedere e questo nodo, semmai, dovrebbe essere al centro di un dibattito generale. Al contrario, si solleva il falso problema del nuovo nosocomio cesenate, sposato in toto, guarda caso,- secondo quanto si legge sulla stampa- dalla Legacoop e dal direttore generale dell’Ausl, Marcello Tonini, senza che ne siano spiegate le ragioni, soprattutto a fronte del fatto che ancora non si sa quale sarà il destino dell’attuale ospedale nella riorganizzazione dell’Asl unica e che, in ogni caso, questa struttura sta inghiottendo, tuttora e lo farà nel prossimo futuro, cospicue risorse pubbliche per progetti di riqualificazione anche strutturali".