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Cesenatico, il Ministero appoggia il Comune sulle scelte per il bilancio

"L’Ente ha provveduto ad accantonare al fondo crediti di dubbia esigibilità un importo sostanzialmente elevato dal 36 al 70% in soli 4 mesi mentre la normativa prevede questo aumento in un arco ben piu’ lungo", affermano gli amministratori

Arriva la risposta del Ministero che appoggia la scelta del dell’amminstrazione comunale di Cesenatico. Illustrano il sindaco Roberto Buda, l'assessore Lina Amormino e i capigruppo di maggioranza di Pdl-Forza Italia, Lega Nord e Udc che "la predisposizione del bilancio è da considerarsi prudenziale e, come tale, apprezzabile,si osserva che i predetti principi contabili non prevedono l’obbligo si stanziare nel bilancio di previsione, sede diassestamento,l’accantonamento al fondo per l’intero importo. L’amministrazione non è certo rimasta con le mani in mano e si è presentata in Prefettura per avere conferma della sussistenza o meno dell’obbligo, in sede di assestamento, di prevedere l’intera copertura del credito di dubbia e difficile esazione sulla base degli effettivi accertamenti e riscossioni registrati nei primi 10 mesi del 2015".

"L’Ente ha provveduto ad accantonare al fondo crediti di dubbia esigibilità un importo sostanzialmente elevato dal 36 al 70% in soli 4 mesi mentre la normativa prevede questo aumento in un arco ben piu’ lungo - continuano -. Dopo mesi di fango gettato all’ente sulla questione del parere negativo dei revisori il Ministero dell’Interno fa chiarezza al questito chiesto dall’Amministrazione: “si fa riferimento alla nota sopra emarginata,con la quale codesta prefettura ha sottoposto all’attenzione il quesito posto dal comune di Cesenatico ente non sperimentatore della contabilita’ armonizzata,circa la sussistenza dell’obbligo,in sede di assestamento,di prevedere l’intera copertura del credito di dubbia e difficile esazione sulla base degli effettivi accertamenti e riscossioni registrati nei primi dieci mesi del 2015, in particolare ,nella nota,si rappresenta che l’ente ha provveduto in sede di assestamento del bilancio di previsione 2015,ad accantonare al fondo crediti di dubbia esigibilita’ un importo o stanziamento medio elevato dal 36% al 70%"".

Proseguono gli amministratori:"Il Ministero degli Interni, Dipartimento per gli affari interni e territoriali ha verificato la congruità del fondo ed effettuato un analisi e pertanto, “in linea generale, nell’evidenziare che l’accantonamento in bilancio di un importo calcolato con le modalità indicate ed applicando una percentuale superiore a quella utilizzata in sede di predisposizione del bilancio, è da considerarsiprudenziale e come tale, apprezzabile”, si legge nella nota di risposta che il Ministero ha inviato alla Prefettura e che è stata poi inoltrata al Comune di Cesenatico. “Si osserva che i predetti principi contabili non prevedono l’obbligo di stanziare nel bilancio di previsione, in sede di assestamento, l’accantonamento al Fondo per l’intero importo”.

“Così stanno le cose, quindi quanto detto sino ad oggi dai detrattori è falso, arbitrario e non rende giustizia al lavoro che questa amministrazione e i tecnici hanno fatto e fanno tutti i giorni. Sono stati obbiettivamente cinque mesi difficili in cui abbiamo dovuto soprassedere al discredito e al fango gettatoci addosso dall’opposizione che ha creato un indubbio danno d’immagine al Comune. Per trasparenza e correttezza abbiamo atteso l’ufficialità degli atti e questo deve essere un monito a tutti che la verita’ viene fuori sempre,la politica fatta di menzogne non porta da nessuna parte", concludono.

LA LEGA - Sulla questione è quindi intervenuto personalmente il capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, Enrico Dall’Olio: “L’unica ombra è un difetto di comunicazione da parte del sindaco e dell’assessore al Bilancio nei confronti dei cittadini e della maggioranza. Ma nulla di più. I conti del Comune sono in ordine, secondo quanto certificato dal ministero degli Interni, che ha dato una valutazione positiva, l’accantonamento è infatti superiore a quanto previsto per legge per il primo anno della riforma dei bilanci pubblici. Tutto il fango gettato ad arte da Pd e M5s, quindi, contro la maggioranza che guida il Comune ritorna indietro a quelle forze di minoranza, con un aggravio per il Pd, che si trova sul banco degli imputati per le cifre non riscosse durante i tanti anni in cui ha amministrato (male) Cesenatico, crediti che hanno lasciato in dote alla Giunta di centrodestra. Questa era l’unica strada da percorrere per contrastare le dichiarazioni calunniose del Pd e dei grillini, la strada che fin da questa estate la Lega aveva chiesto al sindaco di imboccare per tacitare le falsità diffuse ad arte. Bisognava intervenire prima, ma meglio tardi che mai. E’ quindi per noi una duplice soddisfazione che questo capitolo si sia concluso in modo soddisfacente”.

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