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Lucchi stravince le primarie, ora si apre la sfida per il 'bis' da sindaco

Ampia e scontata vittoria del primo cittadino in carica alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato premier. Gli elettori (meno di tremila) che hanno partecipato alla consultazione, hanno preferito Lucchi alla sfidante Maria Elena Baredi

Via libera alla candidatura per il secondo mandato al sindaco di Cesena, Paolo Lucchi. Le primarie della coalizione di centrosinistra che lo sostiene, infatti, hanno ampiamente confermato il pronostico della vigilia, consegnando al primo cittadino il 'pass' per tentare il secondo mandato. L'esponente del Partito Democratico ha vinto con il 71% dei consensi, lasciando quindi a Maria Elena Baredi (espressione di Sel, il movimento politico di Nichi Vendola) il 29% dei voti.

Un successo apparentemente scontato dunque, talmente dato per acquisito che in pochi (rispetto ai numeri abituali) hanno deciso di partecipare a questa consultazione. I votanti sono stati meno di 3mila, esattamente 2872. Di questi, 2037 hanno votato per il sindaco in carica, mentre 835 hanno dato la propria preferenze alla sfidante, Maria Elena Baredi.

"Grande soddisfazione" per l’esito delle primarie è stata espressa da Sel. "Un risultato che nei seggi di città viaggia fra il 35 e il 40%, con le punte clamorose del centro storico (41,7%) e dell’Oltresavio (41,1) - viene evidenziato -. L’alto numero dei votanti e il dibattito di questo mese smentisce clamorosamente quelli che hanno rappresentato le primarie come una gara finta e una inutile commedia. Ringraziamo tutti i gli elettori e soprattutto, naturalmente, quelli (più di ottocento) che hanno sostenuto la nostra candidata: non dimenticheremo i suggerimenti che ci hanno dato, i problemi che ci hanno posto, le vere e proprie sofferenze che talora ci hanno espresso".

Da Sel si dicono "orgogliosi di aver contribuito a questa competizione, e di aver messo a disposizione della città le nostre idee e le nostre proposte programmatiche. In tempi di sfiducia, in molti casi di vera e propria repulsione verso la politica, queste primarie indicano una strada che tutti dovrebbero avere il coraggio e la forza di seguire: quella del contatto diretto con i cittadini, della discussione, della proposta, dell’ascolto. Adesso il centro-sinistra ha un suo candidato (che partiva largamente favorito, non l’abbiamo mai negato) e noi siamo pronti a lavorare a sostegno suo e della coalizione. Un sostegno, naturalmente, in pieno spirito unitario ma tutt’altro che passivo. A partire dal programma comune, alla cui dettagliata definizione siamo convinti che il sindaco vorrà subito chiamare tutte le forze che lo appoggiano".

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