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Lattuca su La7: "'Disobbedienza' al decreto Salvini? Ho seguito la direzione del Tribunale"

"In sette ricorsi su sette il Tribunale di Bologna ha interpretato quella norma sulla richiesta di asilo nel senso di condannare il Comune ad operare l'iscrizione anagrafica"

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, ospite in collegamento con "L'aria che tira", trasmissione televisiva in onda su La7. Lattuca presentato nel servizio come sindaco che "disobbedisce" al decreto sicurezza di Matteo Salvini. Si parla di quella norma che vietava l’iscrizione nel registro della popolazione residente di tutti i cittadini stranieri richiedenti asilo o protezione sussidiaria. Norma poi sconfessata dal Tribunale di Bologna.

"Non ho abrogato il decreto Salvini - ha messo in chiaro Lattuca - la volontà politica di un sindaco o di un ministro non può mai in alcun modo comportare il mancato rispetto delle leggi. Noi abbiamo applicato la legge anche se non la condividiamo, quella che vietava o sembrava vietare di iscrivere i richiedenti asilo all'anagrafe, poi in sette ricorsi su sette il Tribunale di Bologna ha interpretato quella norma sulla richiesta di asilo nel senso di condannare il Comune ad operare l'iscrizione anagrafica, ed io mi sono regolato di conseguenza. Prima non l'ho fatto perchè la legge viene prima di tutto, nessun atto politico può mettere da parte una legge". "E' una misura ingiusta e inutile - ha concluso il sindaco sulla norma - che non consente ad una persona di mettersi in condizioni di trovare un lavoro".

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