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Diga di Mosul, Pini (Lega): "Dopo gaffe Renzi il contratto di Trevi è a rischio"

A lanciare l’allarme è il deputato leghista Gianluca Pini, citando fonti degli Esteri (Pini è capogruppo proprio in commissione Esteri).

“Dopo la gaffe di Renzi sulla diga di Mosul, la maxicommessa Trevi da 2 miliardi di dollari è a rischio. Il governo iracheno sarebbe infatti profondamente indispettito per la fuga in avanti del presidente del consiglio, che si conferma un pasticcione incauto e avventato, incapace di dire le cose giuste al momento giusto”. A lanciare l’allarme è il deputato leghista Gianluca Pini, citando fonti degli Esteri (Pini è capogruppo proprio in commissione Esteri).

“L’annuncite di Renzi, che ha anticipato un’operazione colossale senza previ accordi con Iraq, Nato e Stati Uniti, ha rimesso in discussione il maxiappalto che dovrebbe essersi aggiudicato l’azienda cesenate Trevi - afferma Pini -. Se la marcia indietro fosse confermata sarebbe un danno incalcolabile che rischia di abbattarsi sui nostri territori, e sull’intero Paese, e solo per la sciagurata superficialità di un premier che usa delicate operazioni internazionali come argomento di propaganda, mandando a monte l’opera che da anni portano avanti aziende e diplomazie”.

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