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Fratelli d'Italia: "Risolvere le problematiche di viabilità che affliggono l'Alto Savio"

“Condividiamo le preoccupazioni di Pasquale Ambrogetti, presidente territoriale di Confesercenti, legate al disagio e alle ripercussioni economiche di quella che è diventata una vera e propria viabilità a ostacoli"

Viabilità a ostacoli in Alto Savio, Fratelli d’Italia presenta un’altra interrogazione parlamentare e porta nuovamente il caso a Roma. Buonguerrieri: “Non si può più aspettare, è ora di risolvere i problemi di viabilità che affliggono l’Alto Savio. Noi siamo e saremo in prima linea al fianco dei cittadini”. Ad affermarlo è Alice Buonguerrieri, vice coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e responsabile del comprensorio cesenate. Fratelli d’Italia, attraverso l’onorevole Galeazzo Bignami, presenterà una nuova interrogazione parlamentare sul tema dopo quella dei mesi scorsi relativa alla strada dei Mandrioli, in attesa di risposta.

“Condividiamo le preoccupazioni di Pasquale Ambrogetti, presidente territoriale di Confesercenti, legate al disagio e alle ripercussioni economiche di quella che è diventata una vera e propria viabilità a ostacoli. Si tratta – precisano Buonguerrieri e Cesare Polidori, coordinatore FDI valle del Savio, unitamente a Nicholas Pellegrini, consigliere comunale FDI di Mercato Saraceno  – di un problema di cui siamo a conoscenza e che stiamo affrontando, con l’obiettivo che si trovino soluzioni per il bene dei cittadini. Lo dimostrano la prima interrogazione parlamentare e la manifestazione da noi organizzata di recente proprio per porre l’accento su questa tematica. Non ci fermiamo: il nostro impegno va avanti”.

Nella nuova interrogazione si sollecitano i ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente per sapere “quali iniziative urgenti si intendano adottare per risolvere in via definitiva le problematiche in questione”. “Lo scenario – ammettono Buonguerrieri e l’onorevole Bignami – è preoccupante e richiede un intervento rapido e incisivo. L’elenco delle criticità è lungo: al primo posto, come ormai da anni, ci sono le condizioni della E45 che continua a essere un cantiere aperto con tutti i rischi che ne conseguono per gli automobilisti; ad aggravare la situazione ci sono la chiusura dell’uscita di San Piero in Bagno, quella dell’entrata da Bagno di Romagna in direzione Roma e i continui lavori alle gallerie della “Roccaccia” (Bagno di Romagna) e di Montecoronaro (Verghereto), oltre alla nota vicenda del viadotto del “Puleto”. Non va meglio per la viabilità alternativa alla E45, se si considera che la vecchia strada statale che va dai Canili (Verghereto) a Valsavignone è chiusa ormai da 20 anni, la S.P. 142 dei Mandrioli resterà chiusa fino a dicembre – nei giorni feriali – nel tratto di competenza della Provincia di Forlì-Cesena, la strada provinciale 137 da Bagno di Romagna a Verghereto non è percorribile e la manutenzione della strada provinciale 138, sempre a Bagno di Romagna, è precaria. Se davvero, come sostengono il Governo nazionale e regionale, il recovery fund costituisce una opportunità per risolvere le criticità infrastrutturali della nazione, è necessario che provincia e regione si attivino immediatamente per inserire tutte queste opere nei piani strategici della mobilità da sottoporre ad intervento, vista la rilevanza che assumono nel contesto viario regionale e nazionale."

“Tutto questo – aggiunge Buonguerrieri – sta mettendo in grave difficoltà l’Alto Savio soprattutto dal punto di vista economico, visto che parliamo di località a vocazione turistica e imprenditoriale per le quali è fondamentale una viabilità fluida. Chiediamo al governo di intervenire, auspicando senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti, compresi Anas, Regione e Provincia. Basta attese: i cittadini esigono risposte e Fratelli d’Italia farà di tutto per ottenerle”.

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