rotate-mobile
Politica

Profughi a Borello, l'assessore: "La struttura potrà ospitarne al massimo 15"

Benedetti ha illustrato la situazione nel territorio dell'Unione Valle del Savio, chiarendo che "le strutture di accoglienza attualmente attive sono 20

L’assessore ai Servizi per le Persone Simona Benedetti ha risposto durante il consiglio comunale di giovedì, all’interpellanza del Consigliere comunale Enrico Rossi (Pd) relativa alla gestione dei profughi nel territorio dell’Unione Valle Savio ed all’ipotesi di apertura di un centro di accoglienza a Borello. Benedetti ha illustrato la situazione nel territorio dell'Unione Valle del Savio, chiarendo che "le strutture di accoglienza attualmente attive sono 20, di cui 18 gestite da questa Unione e due dalla Prefettura mediante affidamento diretto a privati".

"Nell'Unione sono attualmente ospitati 230 profughi (di cui quattro minorenni e 2 mamme con bambini appena nati ospitati in strutture specificatamente autorizzate per tali tipologie di accoglienza) - ha aggiunto -. A tutt’oggi, non siamo aggiornati circa la presenze nelle 2 strutture gestite direttamente dalla Prefettura mediante affidamento a privati. Gli ultimi dati, informali, in nostro possesso ritraevano una presenza complessiva in tali strutture di 80 profughi che sommati ai dati relativi alle strutture di questa Unione rappresentano una presenza complessiva di 310 profughi".

"Il modello gestionale scelto dai Comuni dell’Unione è quello dell’accoglienza diffusa, che consente l’accoglienza in strutture di piccole dimensioni (al massimo 25 profughi per ciascuna), ben inseribili nei diversi territori/frazioni coinvolte - ha illustrato l'assessore -. E’ importante rilevare, infatti, come tali modalità di accoglienza, pur essendosi in gran parte realizzate in condizioni di emergenza e nonostante il “bailamme mediatico” che in alcuni contesti ha accompagnato l’aiuto concretamente offerto, non abbiano mai prodotto problemi di ordine pubblico, garantendo i compiti di accoglienza previsti dalla legge italiana, fino al riconoscimento, o al diniego, dello status di rifugiato". Benedetti ha chiarito che i profughi sono impegnati in attività di volontariato, come quelle di "piccola pulizia" nelle aree pubbliche. Sono anche coinvolti in azione di "pubblica utilità".

BORELLO - Quanto a Borello, Benedetti ha chiarito che l'Ex Mobilificio Bonoli, ora struttura di accoglienza di via Linaro, 165 dell'associazione Fraternità di Misericordia Valle del Savio, è stato "accreditato a carattere transitorio per l'accoglienza massima di 15 pmaschi e che tale accreditamento dovrà essere reso definitivo con un prossimo atto amministrativo, successivamente all'effettivo avvio, a seguito della verifica sul campo delle condizioni della struttura e del servizio, ad opera della commissione prevista nel Disciplinare di Accreditamento, approvato dalla Giunta dell'Unione con deliberazione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Profughi a Borello, l'assessore: "La struttura potrà ospitarne al massimo 15"

CesenaToday è in caricamento