Primarie d'opposizione, Lucchi: "Ben vengano"

Il sindaco Paolo Lucchi interviene in merito alla sfida lanciata dall'ex vicesindaco Mario Guidazzi. Ha proposto delle primarie per identificare il candidato che si dovrà contrapporre a Lucchi alle prossime amministrative. "Giudico uno straordinario segno di ritorno alla normalità la proposta avanzata da Mario Guidazzi" ha detto il primo cittadino in un post pubblicato su facebook.

"In un Paese normale - scrive il primo cittadino - questa dovrebbe essere la regola: quando non si condividono le scelte di una maggioranza e di un sindaco, ci si predispone ad un progetto alternativo selezionando in modo trasparente candidati e programmi. Purtroppo, sino ad ora, questa modalità è stata utilizzata solo dal Pd e dal centrosinistra. Non è un caso, infatti, che il sottoscritto (ed anche i 2/3 della lista Pd per il Consiglio comunale, lo voglio ricordare), siano stati selezionati da 4.641 cittadini, durante elezioni Primarie tenutesi in tutta la città il 23 novembre del 2008".

"In quella - prosegue - straordinaria occasione di partecipazione e di confronto, Ines Briganti ed io proponemmo due diversi progetti per il futuro di Cesena ed i cesenati partecipanti alle primarie scelsero quello elaborato dai tanti che mi sostenevano e da me. Il tutto avvenne senza drammi, in modo limpido e, dal giorno dopo, tutti assieme iniziammo a lavorare assieme per la nuova amministrazione della città, poi scelta dai cesenati il 6 e 7 giugno 2009". [...] "Sono quindi felice che Mario abbia in testa uno schema simile per Cesena e mi auguro che tanti aderiscano alla sua proposta".

"Mi permetto solo un suggerimento. Eviti l’utilizzo delle contrapposizioni aprioristiche alle quali potrebbe trovarsi destinato. Scrivere di “ricerca dell’anti-Lucchi”, come oggi ha fatto qualche giornale, ci fa tornare ai 18 anni di berlusconismo, ai quali tutti (compreso il sottoscritto), ci siamo condannati, spiegandoci ogni volta su cosa non eravamo d’accordo e cercando la rissa a tutti i costi. Cesena, invece, merita un dibattito sereno sul suo futuro e sul suo progresso, sviluppato nel rispetto di una nuova attenzione alle proposte concrete e realizzabili, che sempre più donne ed uomini mi paiono aver maturato in questi ultimi tempi".