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Caso Velo-ok, la sindaca: "Altro che 'fare cassa', tuteliamo i cittadini e in particolare i bambini che vanno a scuola"

"Si ricorda che la via Kennedy è la via di collegamento per recarsi alla maggior parte delle scuole di Gambettola". La replica della sindaca Bisacchi al consigliere di minoranza

 La sindaca di Gambettola Letizia Bisacchi replica al consigliere di minoranza Emiliano Paesani che aveva parlato di un utilizzo dei Velo ok nel comune per "fare cassa" piuttosto che per la sicurezza stradale. "In 4 mesi racimoltati 138mila euro", l'attacco di Paesani che aveva puntato il dito contro limiti di velocità troppo bassi, 30 chilometri orari in alcune vie della cittadina.

Questa la replica della sindaca: “La Polizia Locale agisce sempre a tutela della sicurezza dei cittadini. Le indicazioni di questa Amministrazione sono: la tutela della sicurezza dei cittadini, in particolar modo i bambini e i soggetti fragili; l’attenzione alla sicurezza dei passaggi sulle strisce pedonali; la linea dura sull’utilizzo del cellulare durante la guida. La velocità delle auto e la distrazione di chi guida, spesso legata all’utilizzo del cellulare, è un rischio sempre più frequente. Il limite sulla via Kennedy (30 km-h) è stato proposto dal Comandante della Polizia Locale dopo un’attenta valutazione dei possibili rischi e degli utenti. Si ricorda che la via Kennedy è la via di collegamento per recarsi alla maggior parte delle scuole di Gambettola: la primaria, la secondaria e l’ infanzia Rodari, frequentata inoltre da adulti e bambini per recarsi al parco Fellini".

Prosegue Bisacchi: "Il nostro obiettivo è quello di rendere il nostro paese un luogo sicuro, dove i bambini si possano muovere in autonomia senza pericoli legati alla velocità delle mezzi e non certo il ‘far cassa’ a spese dei cittadini. Addirittura si parla di “Bancomat dell’Amministrazione”, un’affermazione sconcertante che ci ricorda un’infelice recente dichiarazione da parte di un ministro :‘ il governo non è un Bancomat’ , con riferimento alla lecita richiesta di risarcimento dei danni da parte di famiglie e aziende romagnole colpite dall’alluvione. Queste affermazioni offensive lasciano davvero allibiti, soprattutto quando provengono da qualcuno del mestiere che dovrebbe conoscere e supportare il lavoro degli agenti nella tutela della sicurezza. Vorrei aggiungere che in questi anni di Amministrazione abbiamo realizzato numerosi interventi per il miglioramento della sicurezza dei nostri cittadini: inserito il limite 30 sulla via Europa (sede di un incidente mortale solo qualche anno fa) e nel quartiere Bulgaria. Spostamento della fermata dello scuolabus in piazzale Sirolli, e attraversamento pedonale con semaforo a chiamata per la sicurezza degli alunni. Creazione di nuove piste ciclabili: via Buozzi, via Lunedei, via Lasagna, bike lane in via De Gasperi. Introduzione di tratti di sensi unici per eliminare il pericolo di immissione dei mezzi da via Sozzi e via del lavoro a via De Gasperi".

"Per finire, i dati riportati nell’articolo sono utilizzati in modo pretestuoso. Il consigliere dovrebbe sapere che c’è differenza fra il dato accertato e quello incassato, e che i velo-ok non sono tarati sui 30 km/h ma prevedono un margine di tolleranza. Ma tant’è. La nostra idea di città futura è un luogo sicuro e vivibile, dove il rispetto per la persona comincia dalla sicurezza stradale”, la conclusione.

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