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Velocità e multe, scoppia il caso anche a Gambettola: "Coi Velo ok in 4 mesi racimolati 138mila euro"

“Questi strumenti devono assicurare tutela e sicurezza sulle strade per contenere i rischi connessi all’alta velocità e non diventare uno strumento di gestione delle casse comunali"

Dopo il caso di Cesenatico le multe per eccesso di velocità fanno discutere anche a Gambettola. Ad avanzare l’ipotesi di un uso con finalità diverse da quella della sicurezza stradale è il Consigliere di minoranza Emiliano Paesani che dati alla mano accende la riflessione sul tema già dibattuto dal Governo in questi giorni: l’utilizzo degli autovelox. 

“Questi strumenti devono assicurare tutela e sicurezza sulle strade per contenere i rischi connessi all’alta velocità e non diventare uno strumento di gestione delle casse comunali, ma i numeri parlano chiaro -  prosegue il consigliere. - Molti cittadini di Gambettola hanno segnalato le circostanze e le modalità con cui questi strumenti vengono utilizzati; modalità che non sempre fanno pensare ad un’attività utile al contenimento dei rischi connessi all’alta velocità, ma ad un tentativo di “fare cassa” come molti lamentano. Penso ai vari velox sparsi sul territorio tarati al limite che reputo irragionevole dei 30 km/h come ad esempio a quello ubicato nel tratto discendente della via Kennedy che costringe gli utenti a frenare improvvisamente creando pericolo, situazione analoga al velox posizionato dal Comune di Cesenatico", rincara la dose Paesani.

Il Consigliere con un formale accesso agli atti presentato agli uffici competenti ha posto una serie di quesiti per raccogliere dati utili ad un’analisi su come l’Amministrazione Bisacchi “sfrutta” le rilevazioni della velocità.

Continua Paesani: “L’utilizzo delle pattuglie con i rilevatori di velocità crea malcontento e non favorisce la buona relazione tra cittadinanza e forze dell’Ordine, elemento fondamentale per raggiungere obiettivi di sicurezza e consolidamento di buone abitudini. In questo modo si rischia di innervosire il cittadino che viene multato spesso per aver superato la velocità di pochissimi chilometri e si vede poi recapitare la classica busta verde a distanza di settimane dall’infrazione”.
Dai dati raccolti dal Consigliere emerge infatti che dal 1 gennaio 2023 all’8 maggio sono stati elevati mediante utilizzo dei Velo-Ok ben 774 verbali. 

Sottolinea Paesani: "L'Amministrazione nei primi quattro mesi dell’anno ha staccato verbali per ben 138.644,85 euro. Cifra che supera di gran lunga la previsione fatta per tutto il 2023 che ammontava a 110.000 euro. Record di prelievi quindi direttamente dalle tasche dei cittadini. Esiste davvero questa emergenza velocità sul territorio gambettolese? Se guardiamo gli atti su 774 verbali elevati ben 763, quasi la totalità, fanno riferimento infatti alla prima fascia di superamento del limite tra i 10 e i 40 km orari. Ci chiediamo se è con tutti questi verbali per aver superato di pochissimo il limite che si raggiunge l’obiettivo della sicurezza e della tutela del cittadino.” 

“La somma incassata in 4 mesi è notevole per un comune piccolo come Gambettola e di questo passo la proiezione di fine anno sarà prossima ai 300.000 euro di incassi” conclude Paesani “La Polizia Locale andrebbe valorizzata, come presenza positiva sul territorio a sostegno dei cittadini con interventi anche di sicurezza urbana, per una migliore vivibilità del paese e del suo decoro, per una migliore sicurezza del centro cittadino dove si verificano sempre più spesso situazioni pericolose e di violenza. Se invece viene utilizzata sui Velo-Ok si perde a nostro avviso l’equilibrio degli interventi e si trascurano funzioni fondamentali delle forze dell’ordine a scapito della sicurezza globale del paese".

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