rotate-mobile
Politica

Basket, Tigers in fuga da Cesena. Andrea Rossi: "Fallimento annunciato, silenzio assordante del Comune"

“La decisione dei Tigers di allontanarsi da Cesena è un’occasione mancata e una grandissima sconfitta per tutta la città”. Parola di Andrea Rossi, ex candidato sindaco

“La decisione dei Tigers di allontanarsi da Cesena è un’occasione mancata e una grandissima sconfitta per tutta la città”. Parola di Andrea Rossi, ex candidato sindaco ma soprattutto, da sempre, figura vicina allo sport cittadino: “Che la massima espressione del basket cesenate decida di levare le tende e trasferirsi nella vicina Cervia - sottolinea Rossi - non è una notizia che può passare inosservata. Soprattutto in una città che, negli ultimi tempi, si è riempita la bocca con gli slogan di ‘Cesena Sport City’. Più facile progettare con i soldi europei del PNRR o del Coni, che mettersi a tavolino a risolvere i problemi della città e provare a salvare progetti sportivi preziosi”. 

“In questa brutta pagina dello sport cesenate, che potremmo intitolare ‘storia di un fallimento annunciato’ - secondo Rossi - le responsabilità vanno suddivise fra tutte le componenti del progetto, anche se con pesi diversi: in primis, ci sono quelle dell’amministrazione comunale che - denuncia Rossi - anziché dimostrare la stessa attenzione palesata nel segmento calcio (dove spesso si sono concesse proroghe e una certa flessibilità), ha sempre avuto nei confronti del basket un atteggiamento di scarsa disponibilità. Ora, è vero che la pallacanestro a Cesena, rispetto al calcio, ha un bacino diverso di pubblico (e quindi di elettori), ma i costi elevati di palestre e strutture, oltre ad un atteggiamento sempre poco friendly e rigido su tante problematiche, ha di fatto portato a questi risultati. E non può essere un mezzo tabellone segnapunti acquistato due anni fa a dimostrare la vicinanza del mondo politico a questo ambizioso progetto. La politica e il territorio dovrebbero fare di tutto per attrarre capitali privati anche da fuori, generatori di sviluppo e benessere per la nostra comunità. Questo, per la pallacanestro cesenate, non è stato fatto”.  

“L’esperienza dei Tigers, portatrici di un basket di alto livello, poteva essere un’opportunità di crescita anche per le società minori di Cesena, come il Basket 2005 o l’Asd Livio Neri ma - sempre secondo Rossi - anche questo obiettivo è parzialmente naufragato perché è mancata una vera unità d’intenti. Anziché compattarsi attorno a questo progetto, non hanno capito le potenzialità di approdo dei loro giovani nei campionati nazionali, sostenendo quindi la crescita tecnica dei loro ragazzi, perdendo dunque una locomotiva e, con essa, l’opportunità di far crescere l’intero movimento della pallacanestro cesenate”. 

Indice puntato anche verso le aziende del territorio che - conclude Rossi - “non hanno creduto fino in fondo a questo progetto, preferendo investire su altri versanti. Come quello del Cesena Calcio che, nel periodo più critico della sua storia recente,  prima del passaggio di proprietà Americano, ha drenato tutte le risorse disponibili sul territorio, sottraendo linfa vitale alle altre discipline sportive. Una distribuzione più equilibrata delle sponsorizzazioni avrebbe potuto certamente dare più sostenibilità all’esperienza del basket, scongiurando questo triste epilogo”.

“Alla proprietà attuale, invece - prosegue Rossi - va solo detto grazie per le tante energie profuse sia economiche che organizzative lasciate sul nostro territorio, con la robusta attenuante dell’emergenza Covid, un po’ lo ‘sliding doors’ dell’intero progetto. L’idea di fondo era molto ambiziosa (la promozione in A2) ma, a dispetto di investimenti certamente sostanziosi, bisogna ammettere che la società non è riuscita a coinvolgere come avrebbe dovuto le aziende, i giovani, le scuole ed il territorio, investendo risorse in quei progetti capaci di promuovere e cristallizzare una radicata cultura del basket a Cesena. La sensazione percepita è che si volesse far crescere più una squadra che un movimento e questo, alla lunga, non ha pagato. Dal conto mio, non posso che ringraziarli e augurare loro buona fortuna con tutto il cuore. Quello che mi stupisce è il silenzio assordante del Sindaco: cosa pensa della vicenda? O questo è un tema di esclusivo appannaggio del vice sindaco?”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Basket, Tigers in fuga da Cesena. Andrea Rossi: "Fallimento annunciato, silenzio assordante del Comune"

CesenaToday è in caricamento