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Venerdì, 26 Aprile 2024
Manifestazioni

La piadina di Cesena presente al Festival "Vite Spericolate" di Asti

Cesena sarà presente con pesce dell'Adriatico (a cura del Ristorante Cohiba) e Vera Piadina con lo squacquerone della Centrale del Latte di Cesena, al Festival "Vite Spericolate"

Cesena sarà presente con pesce dell’Adriatico (a cura del Ristorante Cohiba) e Vera Piadina (a cura di Associazione per la Valorizzazione della Piadina Romagnola, Slow Food Cesena e Confesercenti Cesenate) con lo squacquerone della Centrale del Latte di Cesena, al Festival “Vite Spericolate”, che si terrà nella sua seconda edizione a Calamadrana Alta (Asti), dall' 11 al 13 luglio.

Quest'anno con un'esclusiva mondiale: il primo Unescoraduno dei vini. ''Si tratta di un festival dedicato alla vite e alla sua gente, alla creatività voluta o necessaria - sottolinea il comitato promotore coordinato da Pier Ottavio Daniele -. Sarà festa ma anche racconto, vitalità, ragionamento, novità. Siamo alla seconda edizione di “Vite spericolata”, evento ospitato nel borgo storico di Calamandrana, nel Sud Astigiano.

Il programma prevede per venerdì 11 luglio la cena inaugurale con il Fritto Adriatico di pesce “Pesce d'altomare e bollicine di Altalanga” a cura del Ristorante Cohiba di Cesena con lo chef Andrea Lumini e l’Associazione per la Valorizzazione della Piadina Romagnola, Slow Food Cesena e Confesercenti Cesenate, con l'Altalanga docg millesimo 2007 medaglia d'oro al Vinitaly 2014, delle Cantine Tosti di Canelli. Cena di sostegno ai progetti della Fondazione Slow Food per la Biodiversità.

Sabato 12 luglio ci saranno assaggi, vini, cibi di strada con la piadina romagnola e lo squacquerone della Centrale del Latte di Cesena, la farinata, agnolotti del Baròn e Violetta, gli hamburger di Fassone.

Sarà anche il modo di parlare delle bellezze del territorio cesenate, del Festival Internazionale del Cibo di Strada che si terrà a Cesena il 3, 4 e 5 ottobre 2014 e della battaglia contro l’Igp alla piadina industriale.

Racconti, con la partecipazione straordinaria di alcuni vignaioli delle terre Unesco italiane e di personaggi importanti del mondo dell’enogastronomia.

Calamandrana, “capitale della barbatella” da sempre, scommette sul coraggio di coltivare la vite, la passione per la ricerca e la sperimentazione, la capacità di comunicare, creare e valorizzare per realizzare il risultato migliore. Sarà una tre giorni intensa di incontri. Ogni rubrica, un racconto, un assaggio e un'emozione Tre giorni di festival dedicato alla vite, ai vini con la partecipazione straordinaria di eccellenti produttori di vini delle Terre d'Unesco: Marisa Cuomo dalla Costiera Amalfitana, Andrea Farinetti con Borgogno dalle Langhe, Tenuta Dornach dalle Dolomiti, Antonio Bonanni fondatore con Elio Altare della società agricola Campogrande dalle Cinqueterre, Federico Curtaz dalla Tenuta di Fessina dall'Etna, il calamandranese Michele Chiarlo, il professor Giorgio Calabrese e Piero Sardo presidente della Fondazione Slow Food per la biodiversità saranno alcuni tra i protagonisti del Festival che si terrà nel borgo storico in atmosfere di festa, musica e cibi di strada.

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