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Zaccheroni a Tokio testimonial d'eccezione dell'ospitalità romagnola

“La nostra capacità di ospitare i turisti è proverbiale, io stesso ho imparato da ragazzo, facendo prima il bagnino poi l’albergatore, e un salto in Italia dovete farlo, da noi si sta bene”

“La nostra capacità di ospitare i turisti è proverbiale, io stesso ho imparato da ragazzo, facendo prima il bagnino poi l’albergatore, e un salto in Italia dovete farlo, da noi si sta bene”. Con queste parole Alberto Zaccheroni, allenatore della nazionale di calcio del Giappone, ha accolto mercoledì sera a Tokio i giornalisti invitati dall’Enit, l’Ente Nazionale del Turismo Italiano, alla conferenza stampa di inaugurazione della Jata Tourism Forum and Travel Showcase, la Fiera del Turismo di Tokio che si terrà fino a domenica prossima.

Il popolarissimo CT della nazionale del Sol Levante, davanti al buffet conclusivo a base di piadina, prosciutto, mortadella e vini italiani ha poi incuriosito la stampa presente consigliando una particolare “variante” della farcitura della piadina romagnola: “spesso la mangio insieme ai nostri “fischioni”, cioè i calamari freschi del mio mare, quello di Cesenatico”, ha detto il Mister, suscitando una ondata di curiosità tra i giornalisti presenti.

Presente all’incontro il Direttore Generale dell’Enit Andrea Babbi, per il quale, in tema di promozione turistica, occorre “attuare il catenaccio sui mercati tradizionali e attaccare su quelli emergenti come il Giappone ed altri, anche e soprattutto in vista dell’Expo’ 2015”. “Il Giappone, secondo stime prudenziali – ha aggiunto Babbi – è un mercato che in termini turistici “vale” circa 600 milioni di euro. Lo scorso anno i turisti giapponesi hanno fatto circa 3 milioni di pernottamenti in Italia e per l’anno in corso il trend è in aumento di circa il 15-20 per cento”.

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