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Economia

La crisi dell'auto si fa sentire nelle officine, "detrarre i costi dei tagliandi"

Confartigianato Autoriparazione ritiene che uno degli interventi da adottare per un maggior sostegno al comparto sia detrarre fiscalmente i costi dei tagliandi

Il settore auto in seria crisi anche nel territorio cesenate e Confartigianato Autoriparazione, in rappresentanza delle officine associate del settore autoriparazione, ritiene che uno degli interventi da adottare per un maggior sostegno al comparto sia detrarre fiscalmente i costi dei tagliandi. Il comparto dell’autoriparazione, seppur penalizzato dalla situazione generale del mercato, sta reagendo contenendo il più possibile i costi.

"La detrazione è un'opportunità in più per fare fronte comune contro la crisi", spiega la Confartigianato Autoriparazione cesenate, che rimarca il fatto che "il sistema auto è notoriamente penalizzato e oggi l’auto è probabilmente il prodotto più tartassato in assoluto, sia dal punto di vista economico che da quello legislativo, ma è anche quello che più rispetta le tante e rigide normative in materia di sicurezza e ambiente. Inoltre il settore, attraverso l’indotto, dà lavoro a 1.500.000 persone e riesce a muovere una economia che rappresenta il 10% del Pil".

"L’idea di defiscalizzare i tagliandi di manutenzione programmati, che potrebbe anche essere estesa alle riparazioni di meccanica e carrozzeria di una certa entità, costituirebbe un importante incentivo all’economia del comparto e a garantirebbe il mantenimento dell’efficienza del parco auto, con evidenti, conseguenti vantaggi sulla sicurezza stradale e sull’ambiente", conclude l'associazione di categoria.

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