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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

C'è la firma: Trevi metterà in sesto la diga di Mosul

La presenza di un contingente militare Italiano e forze di sicurezza locali, garantiranno la sicurezza degli oltre 450 tecnici e personale della Trevi.

Affare fatto per la Trevi: è stato firmato mercoledì il contratto per la manutenzione e messa in sicurezza della Diga di Mosul in Iraq. La predisposizione e la firma del contratto, di un valore complessivo di 273 milioni di Euro, è avvenuta sotto la supervisione del Ministero delle risorse idriche Iracheno. L’aggiudicazione fa seguito a una gara internazionale emessa lo scorso ottobre, che ha seguito una procedura d’urgenza per via della situazione critica della diga. La presenza di un contingente militare Italiano e forze di sicurezza locali, garantiranno la sicurezza degli oltre 450 tecnici e personale della Trevi.

“Questo contratto - affermano i vertici dell’azienda - conferma l’importante rapporto di stima, che il Gruppo Trevi si è conquistato nel mondo grazie ad una consolidata esperienza in questo tipo di Opere Specializzate e nell’area del Medio Oriente. Nello specifico, per questo importante Progetto è prevista una intensa attività di perforazioni ed iniezioni di miscele cementizie per il consolidamento delle fondazioni della diga, oltre a lavori di riparazione e manutenzione delle gallerie di scarico di fondo della stessa, oggi danneggiate. Con le prime mobilitazioni, inizieranno anche corsi di specializzazione e training di tecnici e personale locale per l’utilizzo di mezzi di perforazione prodotti da SoilMec"

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