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Economia

Confartigianato esulta: "Vittoria storica dei carrozzieri contro le assicurazioni"

Confartigianato "ha sempre detto che non possono essere le compagnie di assicurazioni a dettare le condizioni delle riparazioni"

Confartigianato e i carrozzieri cesenati esultano. E' stato infatti stralciato dal decreto Destinazione Italia il famigerato articolo 8 del provvedimento che comprende un pacchetto di modifiche in materia di Rc Auto. Centinaia di carrozzieri provenienti da tutta Italia avevano partecipato nei giorni scorsi alla manifestazione nazionale tenutasi a Roma contro alcune norme della riforma Rc Auto previste dal Decreto ‘Destinazione Italia'.

"E' stata vinta una battaglia contro la potente lobby delle assicurazioni - affermano dal Gruppo di Presidenza di Confartigianato Federimpresa Cesena Alessandro Naldi, Lorenza Fantozzi, Stefano Ruffilli e Ivano Scarpellini -. Il Governo, grazie all'opera straoridnaria di mobilitazione della categoria, qui a Cesena in feconda collaborazione con il Consorzio Carrozzieri, ha accolto la proposta di superare l’articolo 8 del entrato in vigore lo scorso 24 dicembre,che rendeva nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati. In pratica, le nuove norme imponevano di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime".

"In questo modo  si rischiava di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti, che non operano in convenzione con le assicurazioni - spiegano dall'associazione di categoria -. Proviamo a vedere cosa sarebbe successo anche ai cittadini senza stralcio. In sostanza, si sarebbe impedito ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia. Alla faccia delle liberalizzazioni così tanto sbandierate e troppo spesso rimangiate nei fatti e del diritto inaleniabile del cittadino alla libertà di scelta".

Confartigianato, aggiungono Naldi, Fantozzi, Ruffilli e Scarpellini, "ha combattuto in prima linea questa battaglia insieme alla categoria ed ha ottenuto un risultato che dimostra a tutti, a partire dalle imprese interessate, quanto sia ancora importante l'associazionismo economico e sacro il principio che l'unione fa la forza. E' stato così evitato di consegnare il mercato delle riparazioni nelle mani delle assicurazioni che avrebbero potuto obbligare i cittadini automobilisti a rivolgersi alla carrozzeria convenzionata, un'imposizione profondamente illiberale e come tale inaccettabile".

Confartigianato, concludono, "ha sempre detto che non possono essere le compagnie di assicurazioni a dettare le condizioni delle riparazioni. Questo, non una virgola in meno, abbiamo ottenuto. I piccoli carrozzieri questa volta hanno battuto una potentissima lobby e questo è un traguardo storico per tutti noi".

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