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L'economia locale tiene malgrado l'alluvione, "Non è andata malaccio": tutti i numeri della Camera di Commercio

Dalla sede di Forlì della Camera di commercio della Romagna, il presidente Carlo Battistini, insieme al giornalista Massimo Sideri, anticipa alcuni contenuti del Rapporto 2023 sull'economia della Romagna

Un 2023 di "sostanziale tenuta" per l'economia romagnola, nonostante l'alluvione. Dalla sede di Forlì della Camera di commercio della Romagna, il presidente Carlo Battistini, insieme al giornalista Massimo Sideri, anticipa alcuni contenuti del Rapporto 2023 sull'economia della Romagna - quindi della province di Forlì-Cesena e Rimini - e sui possibili scenari, che sarà ufficiamente presentato lunedì prossimo, 25 marzo. "L'anno scorso non è andata malaccio con un +0,3%" di valore aggiunto che significa "una sostanziale tenuta - sottolinea il presidente - poste le problematiche che ci sono state", su tutte l'alluvione di maggio scorso. "Consolidare la crescita straordinaria dei due anni anni precedenti è già un dato da registrare", puntualizza. Tra i dati positivi registrati nel 2023 c'è poi l'andamento dell'occupazione, continua, viceversa si registra un calo nell'export.

A fronte di "settori che vanno meglio e altri che performamo un po' meno", ad ogni modo "il nostro territorio si conferma con un mix produttivo positivo, fatto di grandi eccellenze- assicura- di una rete di medie imprese solide e di tante piccole e micro imprese che fanno la loro parte". Tra i settori con andamenti positivi Battistini cita la nautica e il turismo, dati negativi invece per l'agricoltura e qualche difficoltà per l'industria. Si entrerà nel dettaglio, assicura il presidente, quando il report verrà presentato ufficialmente. Infine Massimo Sideri anticipa come lunedì prossimo sarà anche una giornata di divulgazione scientifica e tecnologica, grazie ai tanti ospiti con cui si potrà affrontare il tema della declinazione di innovazioni sui territori. Tra gli ospiti l'ex astronauta Maurizio Cheli e Valentina Sumini, Space Architect per il Mit, e Gianmario Verona, presidente dello Human Technopol di Milano, infine il maestro violinista Alessandro Quarta.

I dati 2023 derivanti dagli ultimi Scenari Prometeia (gennaio 2024) per il territorio di Forlì-Cesena rilevano un lieve incremento del valore aggiunto pari allo 0,2% (in termini reali, a prezzi costanti anno 2015), inferiore al dato regionale (+0,9%) e nazionale (+0,7%). A livello settoriale si stima una crescita della ricchezza prodotta nelle Costruzioni (+2,7%) e nei Servizi (+2,3%) e una diminuzione nel Manifatturiero (-3,9%) e nell’Agricoltura (-6,1%). L’export per il 2023, invece, è stimato in calo (-1,6%) (sempre in termini reali, a prezzi 2015), in misura superiore alla flessione regionale (-0,8%) e nazionale (-1,2%).

In crescita del 5,9% il reddito disponibile delle famiglie (elaborato a prezzi correnti), con un trend leggermente migliore di quello nazionale (+5,5%) ma più contenuto di quello regionale (+6,2%). Il valore aggiunto per abitante, pari a 30.400 euro (a prezzi costanti) si mantiene superiore a quello nazionale (27.300 euro) ma inferiore al dato regionale (33.300 euro). Nel 2023 la provincia di Forlì-Cesena è stata caratterizzata da una elevata partecipazione al mercato del lavoro (tasso di attività pari al 73,6%). Il tasso di occupazione (70,5%) è risultato sostanzialmente in linea con quello regionale (70,0%) e nettamente superiore a quello nazionale (61,4%). Il tasso di disoccupazione (4,2%) risulta più basso rispetto al dato regionale (4,8%) e soprattutto a quello nazionale (7,7%). Infine, nel 2023 la produttività per occupato (67.100 euro) si mantiene inferiore a quella degli ambiti territoriali di riferimento (68.400 euro Italia e soprattutto ai 73.500 euro in Emilia-Romagna).

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