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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

"Bottega scuola", 10 giovani volenterosi inseriti nell'artigianato

Bottega Scuola" procede spedita con i tirocini formativi per dieci studenti promossi fino fino al 31 marzo dentro le imprese artigiane coinvolte nel progetto promosso da Confartigianato Federimpresa Cesena

Bottega Scuola" procede spedita con i tirocini formativi per dieci studenti promossi fino fino al 31 marzo dentro le imprese artigiane coinvolte nel progetto promosso da Confartigianato Federimpresa Cesena, Fondazione Romagna Solidale, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, centro si solidarietà della Provincia di Forlì-Cesena e Fondazione Almerici. Le esperienze sono state avviate grazie al coinvolgimento di Formart, il centro formativo di Confartigianato.

"La normativa è cambiata dal 16 settembre scorso - spiega Ursula Versari, coordinatrice di Formart cesenate - prevedendo che a gestire queste esperienze formative siano i centri formativi, oltre ai centri per l'impiego e che al tirocinante sia corrisposto una indennità non inferiore ai 450 euro mensili. Ci siamo fatti trovare pronti come ente promotore dei tirocini, che sono stati avviati in collaborazione con le associazioni ideatrici del progetto Bottega Scuola".

Dentro i laboratori delle imprese meccaniche e del restauro, dunque, sono stati inseriti i dieci ragazzi che già hanno sostenuto le 40 ore di formazione trasversale, i cui titolari nei panni di maestri artigiani, con l'ausilio dei loro collaboratori stanno affiancando e avviando i ragazzi al mestiere.

"Sono veramente soddisfatto - dice Stefano Ronconi, restauratore cesenate presso il cui laboratorio è stata inserita la giovane Valentina Volpi - "La ragazza proviene dalla Scuola d'arte - spiega l'artigiano restauratore - ed è molto preparata culturalmente ma doveva apprendere ex novo gli erudimenti del lavoro e costruirsi una propria manualità. Dopo la prima fase in cui ha seguito le lavorazioni come attenta osservatrice, è stata coinvolta ed ha eseguito i primi lavori: da semplici stuccature, alla preparazione di tasselli di legno sino alla lucidatura dei mobili. La prima opera a cui ha concorso è stato il restauro di una cassettiera dell'Ottocento, e la sua ultimazione con l'ebbrezza del prodotto finito è stata gratificante per la tirocinante e per tutto lo staff".

"Il nostro lavoro - afferma Oliviero Zondini, dell'azienda artigiana metalmeccanica Pz - è molto impegnativo perché oramai non esistono più le lavorazioni seriali, ma si interviene principalmente in attrezzaggio e programmazione mirati. Il ragazzo inserito, Mikhail Amatulli, non proveniva dal settore e non ha frequentato il Comandini, ma è molto volonteroso e tenace, per cui sta rendendosi conto delle problematiche e segue le lavorazioni cercando di apprendere come si lavora in un'impresa come la nostra. Lo staff, formato da 15 collaboratori, è prodigo di insegnamenti, ma l'utilizzo delle macchine è un traguardo lontano, d'altra parte per usarle con padronanza piena occorrono vari anni, ma di certo per il giovane è un'esperienza molto positiva e ha modo di capire se questo mestiere gli si attaglia oppure no. All'istituto Comandini forniremo il software del nostro progetto e ciò aiuterà la scuola a formare i propri allievi tenendo presente come si opera nelle aziende meccaniche più strutturate".

"Il nostro Imad Mahassine è un ragazzo molto ben disposto, motivato e con tanta voglia di apprendere il mestiere - sottolinea l'imprenditore gambettolese Marcello Grassi, titolare dell'azienda "Il Ciclo", di fabbricazione e montaggio di biciclette e che si occupa anche assemblaggio e montaggio di pezzi per conto di altre ditte -. Io, il capofficina e gli altri collaboratori lo affianchiamo costantemente e il giovane si è perfettamente inserito nella squadra aziendale che conta una decina di dipendenti. Il tirocinio procede con la gradualità richiesta ma con significativi progressi e il ragazzo sta cominciando a collaborare alle lavorazioni, mentre un pomeriggio alla settimana frequenta le lezioni all'istituto Comandini. La scuola in bottega funziona bene, dunque,con vantaggi reciproci e noi imprenditori siamo orgogliosi di far diventare i laboratori fucina di nuovi addetti del settore".

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