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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Bar e ristoranti: "L'abaco per i dehor in centro va approvato dopo le elezioni comunali"

Lo richiede Fipe Confcommercio Cesena, il sindacato che tutela bar, ristoranti e pubblici esercizi, visto che la proroga concessa dal Governo sino a fine 2024 permette di utilizzare l’intero anno per ultimare nel modo più efficace possibile la stesura del documento

Tesorizzare il tempo utile a disposizione per migliorare e affinare l’abaco con le nuove regole per i dehors e le pedane degli esercizi pubblici nei centri storici del nostro comune e di quelli dell’Unione. Lo richiede Fipe Confcommercio Cesena, il sindacato che tutela bar, ristoranti e pubblici esercizi, visto che la proroga concessa dal Governo sino a fine 2024 permette di utilizzare l’intero anno per ultimare nel modo più efficace possibile la stesura del documento e renderlo attuativo, a meno di nuove proroghe, dal 1° gennaio 2025

“La nostra richiesta - mette in luce l presidente di Fipe Confcommercio cesenate Angelo Malossi - riguarda il comune di Cesena, quello di Bagno di Romagna e tuti gli altri che stanno lavorando alla ultimazione dell'abaco, un particolare i comuni che vanno verso le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno per i quali non avrebbe senso un’accelerata con l’approvazione finale dell’abaco in questi mesi, ma ha più senso riprendere il lavoro di definizione dopo l’elezione dei nuovi sindaci e consigli comunali. L’abaco dei dehors dei Comune dell’Unione Valle del Savio inciderebbe in modo particolare su Cesena e Bagno di Romagna e considerato che a livello centrale il governo sta lavorando a  un disegno di legge sulle semplificazioni, la definizione della partita è sensato sia rimandata alla prossima legislatura. Approvare un regolamento locale comunque vincolante e che entro l'anno potrebbe comunque essere modificato per il recepimento della nuova normativa, rischierebbe di generare ulteriore confusione. Più in generale per Confcommercio l’abaco per alcuni versi andrebbe a semplificare alcune procedure, ma continuamo ad essere dubbiosi sulla necessità di introdurre dei vincoli di decoro stringenti. Saremo lieti se la questione dell’abaco fosse tenuta in considerazione anche nei programmi delle liste in lizza alle comunali, sviluppando un costruttivo dibattito”.

“Entrando nel merito per la Fipe Confcommercio cesenate - aggiunge l presidente Angelo Malossi - i dehors rappresentano un valore aggiunto non solo per le imprese, ma anche per i cittadini e le amministrazioni comunali. Fipe Confcommercio cesenate ha portato avanti la necessità di un regime semplificato per la concessione di aree pubbliche. Serve una riforma strutturale nell’ottica di favorire un cambiamento di paradigma  che passi da pura occupazione del suolo pubblico a una vera e propria riprogettazione urbana degli spazi esterni. I dehors sono presidi di sicurezza, rendono i centri urbani più attrattivi, migliorano la fruizione della città, consentono di sperimentare nuove modalità di socializzazione e, da ultimo, rappresentano un’importante voce nel bilancio dei comuni. Come Fipe confermiamo la nostra disponibilità a un confronto chiaro e costruttivo con i Comuni e le istituzioni e forniremo il nostro contributo sul disegno di legge che reca una delega al Governo per il riordino della cornice normativa in materia, che tenga conto, da un lato, delle esigenze di carattere economico e di programmazione degli investimenti delle categorie imprenditoriali e, dall’altro, della salvaguardia della sicurezza, dell’ordine pubblico, dell’accessibilità e del decoro urbano”. 

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