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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

“Una storia dell’epoca moderna”: giovedì 30 novembre la presentazione del libro

Un incontro che verte su storia, passato ma anche attualità: intervengono Fabrizio Foschi docente ed autore del volume, Don Davide Medri, il giornalista Francesco Zanotti, le insegnanti Caterina Garaffoni e Silvia Maioli ed il fotografo Francesco Girardi

“La storia non è mai silenziosa, scorre davanti ai nostri occhi, rivela a chi è capace di leggerla le sue radici che affondano nel passato e scuotono il presente”. (Fabrizio Foschi). "Proporre il passato. Perché? Come?": è questo il titolo dell’appuntamento previsto per giovedì 30 novembre alle ore 17.30 in Sala Eligio Cacciaguerra (presso Bcc Romagnolo Viale Giovanni Bovio, 72 – Cesena) nato dalla collaborazione fra Centro Culturale Campo della Stella, Associazione Luciano Gentili e Bcc Romagnolo. Nel corso della serata sarà possibile ascoltare le riflessioni dell’autore del libro “Una storia dell’epoca moderna. Spazi, trame, personaggi alle radici del nostro presente” (2023 – casa Editrice Rubettino) Fabrizio Foschi docente di scuola superiore in materie letterarie, noto anche per le sue precedenti pubblicazioni saggistiche e sul metodo storico; nella sua carriera Foschi è stato insegnante di liceo e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, del Molise e di Bolzano ed è stato dal 2006 al 2014 Presidente nazionale dell’Associazione di insegnanti Diesse (Didattica e Innovazione Scolastica). 

Un incontro con l’autore che si apre alla conversazione con il giornalista Francesco Zanotti, Don Davide Medri, il fotografo Francesco Girardi e le insegnanti Caterina Garaffoni e Silvia Maioli; un evento che Bcc Romagnolo ha inteso proporre nell’ambito delle attività culturali e di sostegno alla formazione, in questo caso sulla nostra storia ed il legame che ha con l’attualità e le nuove generazioni. 

“Sulla base dei concetti espressi dal politologo statunitense Francis Fukuyama - spiega Fabrizio Foschi, autore del libro “Una storia dell’epoca moderna” - si pensava che la storia fosse finita perché la democrazia aveva vinto la sua battaglia contro il totalitarismo e l’autocrazia. Il XXI secolo invece ci ha già portato un attacco al cuore dell’America nel 2001, le crisi economiche, il rovesciamento degli assetti globali con l’avanzamento della potenza cinese e, ultimamente, le guerre in Ucraina e nel Medio Oriente. Basterebbero questi eventi a farci capire che viaggiamo su una piattaforma temporale continuamente connessa a un passato che orienta i nostri giudizi e le nostre percezioni. Gli scontri che sono in atto a livello globale tra diverse concezioni del mondo sono il risultato di letture diverse e distorte della storia passata. L’odio e l’inimicizia hanno purtroppo radici nella dimenticanza e nella smemoratezza, mentre nuove forme di ideologie neoimperialistiche prendono il posto delle relazioni multiculturali tra i tanti soggetti che affollano la scena internazionale”.

Esiste la possibilità di ritrovare un filone comune che riappacifichi gli animi e porti a considerare la guerra, per esempio, non come prolungamento della politica con altri mezzi, ma invece come interruzione di processi di pace? Per rintracciare questi orizzonti occorre anche una coscienza storica, oltre che una vera passione per l’umano. Sono questi gli interrogativi che faranno da sfondo all’incontro del 30 novembre, durante il quale gli intervenuti, nell’ambito delle proprie competenze, si confronteranno sull’importanza della conoscenza storica. 

Bcc Romagnolo sostiene la cultura e la formazione e continua la consueta collaborazione con gli enti del territorio che si occupano di diffondere la conoscenza, in questo caso improntata sula nostra storia ed il legame con l’attualità e le nuove generazioni.

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