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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Sogliano al Rubicone

Aveva scelto una stradina per sversare una valanga di rifiuti anche pericolosi, rischia una multa da 26mila euro

La polizia locale dell'Unione Rubicone e mare, con la preziosa collaborazione della polizia locale del Servizio associato Alta Valmarecchia, ha svolto indagini che hanno consentito di identificare colui che sarebbe il responsabile di tale abbandono 'selvaggio' di rifiuti

La Polizia Locale dell'Unione Rubicone e Mare ha individuato una sorta di sversatore "seriale" di rifiuti che agiva a Sogliano. Forse in quanto disoccupato si era inventato un "lavoro" che portava avanti nell'illegalità. Alla fine dello scorso mese di settembre infatti si sono verificati ripetuti sversamenti di rifiuti di vario genere, anche pericolosi, la cui origine è ignota ma che appaiono prodotti da lavori di manutenzione di qualche edificio. I rifiuti sversati sono stati abbandonati al termine di una strada secondaria nel territorio del comune di Sogliano al Rubicone e sono costituiti da una ventina di metri cubi per lo più rappresentati da macerie, vecchi arredi, elettrodomestici fuori uso, materassi, imballaggi.

La polizia locale dell'Unione Rubicone e mare, con la preziosa collaborazione della polizia locale del Servizio associato Alta Valmarecchia, ha svolto indagini che hanno consentito di identificare colui che sarebbe il responsabile di tale abbandono. Si tratta di un uomo di 62 anni residente in un comune del Montefeltro riminese, disoccupato, che è stato denunciato a piede libero per i reati di illecita gestione di rifiuti prodotti da terzi e di abbandono di rifiuti; le pene previste consistono in ammende fino a 26.000 euro e nell'arresto fino a 2 anni. L'automezzo utilizzato dall'uomo per trasportare i rifiuti è stato confiscato.

"Si segnala - spiega il Responsabile del servizio di Polizia locale dell'Unione e mare Alessandro Scarpellini -  che coloro che hanno affidato i propri rifiuti a tale soggetto, che opera nella totale illegalità, rimasti ignoti, hanno concorso nel reato e pertanto, se scoperti, subiranno le stesse pene. E a tal proposito - rimarca Scarpellini,- molti reati ambientali sono la conseguenza della disponibilità di alcune persone ad affidare lavori ad operatori abusivi pagati "in nero", che inevitabilmente produce condotte irregolari e, nel caso dei rifiuti, sversamenti e discariche abusive, le quali sono un costo per la collettività ed un pericolo per l'ambiente".

La polizia locale dell'Unione Rubicone e mare nel corso del 2023 ha già denunciato a piede libero sei persone per illecita gestione di rifiuti e sanzionato 63 persone per scorretto conferimento di rifiuti urbani al sistema di raccolta. Va evidenziato che dallo scorso 10 ottobre la normativa è stata revisionata e, in particolare, l'abbandono di rifiuti, anche se operato da privati cittadini, è ora divenuto reato (punito con la pena dell'ammenda a 1.000 a 10.000 euro, che raddoppia in caso di abbandono di rifiuti pericolosi, cui può aggiungersi la confisca del veicolo utilizzato).

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