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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Savignano sul Rubicone

SI Fest: Tommaso Palmieri vince il premio "Werther Colonna", Ariya Karatas il Premio Pesaresi

Ariya Karatas, classe 1997, residente a Bologna, si è aggiudicata il Premio Marco Pesaresi per la fotografia contemporanea 2023 con il progetto Arjen

Ariya Karatas, classe 1997, residente a Bologna, si è aggiudicata il Premio Marco Pesaresi per la fotografia contemporanea 2023 con il progetto Arjen.

“Da alcuni anni - si legge nella motivazione della giuria, presieduta da Alex Majoli e composta da Isabella Balena, Mario Beltrambini, Piero Delucca e Sanae Mazouz - il Premio cerca con ‘strappi improvvisi’ di divincolarsi dalla stretta del preconfezionato, dello stile riconoscibile che condizionano molti fotografi. Dunque predilige nuovi e inediti sguardi fuori schema. Il premio si fa da sempre promotore di progetti ancora in nuce e non completamente sviluppati ma ricchi di energia sorgiva vivificante. Il progetto Arjen di Ariya Karatas ha a nostro avviso tutti questi requisiti. Il lavoro di Ariya presenta repentine e spiazzanti illuminazioni, è impastato di una personale spiritualità. Il riferimento è la ricostruzione della figura del padre, la cui origine ibrida richiede una dolorosa riscrittura storica. Un uomo al confine tra occidente e oriente, alla ricerca di un linguaggio unico, e la fotografia può diventarlo per Ariya, esprimendone la rinascita. Utilizzando memorie, archivi e riprese in loco, unite a una notevole sapienza visiva, Ariya dà una nutrita prova, pur giovane, di varie e vissute esteti-che contemporanee”.

Nella serata di ieri, domenica 10 settembre, il cortile della scuola primaria Dante Alighieri ha accolto la proclamazione dei vincitori dei premi del 32esimo SI FEST. Oltre al premio Pesaresi, il festival ha incoronato anche Tommaso Palmieri (classe 1996, Bologna) vincitore del premio Portfolio “Werther Colonna” SI FEST 2023, con il portfolio (Bo)yz In The Hood: “per la ricerca pluriennale a livello sociale, storico e urbano sulle controculture musicali bolognesi quali rap e punk. Una scelta dettata anche dalla forza documentaristica di ritrarre luoghi, ambienti e persone che a distanza di anni rivivranno in questi scatti”, come si legge nella motivazione.

La giuria del Premio Portfolio Werther Colonna SI FEST 2023 composta da Mario Beltrambini (presidente di giuria), Arianna Arcara, Elisa Ardeni, Maria Cristina Bonfiglioli, Chiara Fossati, Antonella Monzoni, Francesco Zizola, ha deciso inoltre di assegnare la menzione speciale a Pierluca Esposito per il progetto Luci e Ombre, Ucraina 2023 “per averci presentato un diverso punto di vista sulla difficile quotidianità del popolo ucraino”.

La seconda classificata è Chiara Innocenti con il progetto Meraviglie Presenta “per la capacità di raccontare in maniera onirica l’evoluzione del mondo del circo, avvalendosi anche di un’approfondita ricerca iconografica”.

Nel complesso il valore dei premi messi in palio dal festival è di 9 mila euro, 5 mila per il Premio Pesaresi, promosso dal Comune di Savignano sul Rubicone e dal Comune di Rimini in collaborazione con Savignano Immagini. Il Premio Portfolio Werther Colonna consiste nella realizzazione di una mostra a SI FEST 2024 e nella pubblicazione del catalogo ad essa connesso, per un valore complessivo di 4 mila euro, generosamente offerti dalla Famiglia Colonna e dal Gruppo Ivas in ricordo di Werther.

Con la proclamazione dei premi si sono concluse domenica 10 settembre le giornate inaugurali del festival di fotografia. Erano presenti Filippo Giovannini, Sindaco del Comune di Savignano, Alex Majoli, Direttore artistico, Isa Perazzini e Mario Beltrambini, Presidente e Vicepresidente dell’associazione Savignano Immagini, Francesca Mattei, Assessora alle politiche giovanili del Comune di Rimini. Hanno consegnato il premio Portfolio “Werther Colonna” Filippo Colonna e Maria Cristina Bonfiglioli.

“Il SI FEST fa parte della nostra storia e da questa fucina, grazie al Premio “Werther Colonna” e a quello Marco Pesaresi, sono nati grandi fotografi – commenta il sindaco di Savignano Flippo Giovannini –. Credo che sostenere il lavoro di questi talenti con il valore dei premi di 9 mila euro sia un segnale importante per far crescere e sostenere chi lavora nel mondo della fotografia e lo fa con professionalità e qualità. Ci tengo a ringraziare ancora una volta Isa Perazzini e la sua famiglia che ci hanno regalato l’archivio di Marco per la grande amicizia che c’è sempre stata con Savignano. Entro la primavera del 2024 potremo inaugurare una fototeca e una biblioteca della fotografia dedicate a Marco Pesaresi”.

“Per me è un momento molto emozionante – sottolinea Isa Perazzini, presidente di Savignano Immagini  –. Marco vive ancora con le sue foto e le sue foto hanno fatto sì che io dovessi continuare a vivere. Nei suoi libri scriveva sempre “Vi amerò per le strade del mondo” poi ha cambiato con “Non tutti quelli che vagano si sono persi”. Anche se non c’è più, sono convinta che Marco sia qui”.

“Un primo parziale bilancio di questo festival racconta di mostre di qualità, con proposte di valore socio culturale. Mi riferisco al progetto Testimone oculare realizzato in collaborazione con la casa circondariale di Forlì che peraltro mette in luce anche temi attuali come i reportage sulla Valle della luna di Lorenzo Vitturi e il lavoro sul Marocco di Marco Zanella, luoghi toccati da fatti recentissimi, di questi giorni. Da segnalare anche le letture dei portfolio che hanno sempre caratterizzato il festival e hanno fatto il sold out. Anche le visite guidate sono state partecipate, con un pubblico oltre che numeroso, attento e formato spesso da giovani. Dopo 32 anni questo festival ci permette ancora di continuare la ricerca in un ambito, come quello della fotografia, in cui siamo stati pionieri e visionari, e tali vogliamo continuare ad essere" dichiara Mario Beltrambini, vice presidente di Savignano Immagini.

“Nella vita faccio il fotografo e le farò sempre – ha dichiarato il direttore artistico di Si Fest Alex Majoli –. Nel mio lavoro mi piace sperimentare e anche con questa edizione l’ho fatto: con il progetto “Testimone oculare” legato al carcere e portando le fotografie nelle scuole. Ringrazio il Comune per aver rischiato e creduto in me. Sono sicuro che, nel caso dei bambini, i risultati si vedranno a lungo termine”.

“Per Rimini è un orgoglio questa collaborazione, soprattutto ora che è candidata a Capitale della cultura 2026. Il SI FEST è un bellissimo esempio di come la cultura si possa ripensare anche nei luoghi non convenzionali, stimolando ricerca e sperimentazioni e sostenendo artisti emergenti. Una cultura davvero accessibile a tutti”, ha aggiunto Francesca Mattei assessora alle politiche giovanili del Comune di Rimini.

Questa edizione ha potuto contare sulla preziosa presenza di 10 lettori e 52 autori partecipanti. Nel corso delle due giornate le 100 letture sono state tutte sold out. Protagoniste delle giornate inaugurali del festival, le visite guidate che hanno registrato una grandissima partecipazione (tutte sold out) confermando l’interesse del pubblico a conoscere le proposte del festival, gli autori e i diversi punti di vista sul mondo offerti dalla fotografia. È stata replicata a grande richiesta la visita guidata condotta dal direttore artistico Alex Majoli.

SI FEST non si ferma. Tutte le mostre di SI FEST saranno visitabili il 16, 17, 23 e 24 settembre con orario 10-20 (il 16 e 23 settembre le mostre in programma all’Istituto comprensivo “Giulio Cesare” sono visitabili nell’orario 15-20).

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