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Cronaca

Restyling alla scuola di viale Resistenza, scatta il trasloco per 440 alunni. Novità anche per i trasporti

E' tutto pronto per il trasferimento della scuola media "Viale della Resistenza" a Palazzo Mazzini Marinelli, in pieno centro storico

E' tutto pronto per il trasferimento della scuola media "Viale della Resistenza" a Palazzo Mazzini Marinelli, in via Sacchi 3, pieno centro storico. Il trasferimento, che avrà durata di un anno solare (da gennaio 2024 a gennaio 2025) si è reso necessario per eseguire e terminare i lavori di adeguamento sismico e riqualificazione energetica in corso alla scuola dell'Ippodromo, per un importo complessivo di 2 milioni e 890 mila euro, di cui 990 mila euro del Pnrr e 1, milioni di euro del Comune.

Trasloco in pieno centro

Dall'8 gennaio, quindi, 440 studenti, più vari  docenti e operatori scolastici, prenderanno posto nelle 20 aule, situate tra il piano terra e il primo piano, rimesse a nuovo e attrezzate in modo idoneo. Per gestire al meglio lo spostamento, necessario ma indubbiamente un po' complicato, da 9 mesi è stato imbastito un quotidiano dialogo tra amministrazione comunale, dirigenza scolastica e consiglio d'istituto fatto di incontri e comunicazioni. Da questi incontri è emerso che una delle preoccupazioni più pressanti per le famiglie degli studenti  riguarda il trasporto, ovvero la modalità con cui raggiungere la nuova sede collocata in zona pedonale. E proprio per questo è stato riorganizzato il trasporto scolastico mettendo a disposizione degli studenti alcuni mezzi aggiuntivi che da piazzale Dario Ambrosini li accompagneranno in via Gaspare Finali.

Palazzo Mazzini Marinelli accoglie gli studenti di viale della Resistenza

"Abbiamo voluto fare la conferenza stampa oggi per due motivi - ha spiegato il sindaco Enzo Lattuca - il primo è che è giusto dare le informazioni alla città per prepararsi alla gestione di questa novità che coinvolgerà sia la zona del centro sia la comunità scolastica. Il secondo è che  questo luogo, in precedenza scuola elementare, non può non ricordarci l'operato del sindaco Piero Gallina, appena scomparso, che, con grande lungimiranza, la individuò come sede del primo corso di laurea universitario a Cesena. Era il 1992, infatti,  quando  questo palazzo diventava sede di Informatica". 

VIDEO - Parte il piano B, il sindaco: "Soluzione provvisoria, servirà un po' di rodaggio"

"Questa soluzione temporanea - ha continuato Lattuca- nasce dall'intervento già iniziato sulla sede di viale della Resistenza. Dovevamo trovare un luogo dove trasferire gli studenti e, tra le alternative, abbiamo pensato fosse meglio sfruttare questo palazzo già in uso che andare a realizzare soluzioni temporanee, comunque costose e poi non riutilizzabili. Anzi magari da demolire. E' vero che in questo caso abbiamo dovuto anticipare dei lavori che avremmo potuto fare con più calma per realizzare gli spazi adeguati ad accogliere la Casa della Musica (sede del Conservatorio e dell'Istituto Musicale Corelli), ma comunque, prima o poi, li avremmo dovuti fare. Nessun spreco, quindi, perchè le spese che stiamo facendo le avremmo dovute fare comunque. Per quanto riguarda la parte pratica, sappiamo tutti che, pur essendo un trasferimento necessario, è comunque un po' complicato e la mobilità, come si può immaginare, è uno degli aspetti più delicati. Noi, insieme al Dirigente Donato Giuseppe Tinelli e al Consiglio d'Istituto, coi quali abbiamo lavorato con grande armonia e intesa, abbiamo cercato di fare il meglio che si poteva fare, poi, ovviamente, la prima fase di rodaggio serve proprio a verificare cosa va e cosa non va e a  mettere a fuoco le cose da perfezionare".

"Abbiamo svolto un lavoro molto accurato nei particolari - ha preso poi la parola Francesca Lucchi, assessore ad Ambiente e Mobilità - Per questo voglio ringraziare il dirigente e il consiglio di istituto. Abbiamo chiesto informazioni a tutte le famiglie per capire come si muovessero per arrivare a scuola e scattare, così, una fotografia puntuale della mobilità utilizzata e predisporre quella necessaria per il trasferimento dall'Ippodromo al centro storico. Alcuni prendevano già il trasporto pubblico e continueranno a prenderlo per arrivare in centro. Per altri 198 studenti abbiamo messo a disposizione il trasporto scolastico. L'orario di partenza è fissato per le 7.50 all'Ippodromo (piazzale Ambrosini). Il servizio sarà effettuato con 4 mezzi scolastici e 3 mezzi di Start Romagna dotati di cartello con indicazione del numero della linea e le classi. Ogni famiglia sa già cosa deve fare il proprio figlio e quindi, a parte i primi giorni che ci vorrà un po' di pazienza per abituarsi al cambiamento, le cose poi dovrebbero funzionare. Ad accoglierli in via Gaspare Finali ci saranno tre operatori dell'Auser che indirizzeranno e controlleranno gli studenti verso la scuola che avrà inizio alle 8.10 (10 minuti più tardi dell'attuale inizio). Stessa cosa al ritorno. Gli studenti usciranno 10 minuti prima, alle 12.50, per avere il tempo necessario per raggiungere i 3 punti di raccolta, uno in viale Mario Angeloni 167, l'altro in piazzale Franchini Angeloni civico 50 e l'ultimo alla Fermata Chiaramonti".

Trasporto scolastico

La mattina, le linee scolastiche e la linea 221 del trasporto pubblico continueranno a effettuare i tragitti approvati e le fermate assegnate, proseguendo verso Palazzo Mazzini Marinelli anziché fermarsi presso la sede attuale in viale della Resistenza. Tutti i mezzi - comprese le navette della Start Romagna - scaricheranno i ragazzi alla fermata Finali (lato Mura) e gli alunni, controllati dai volontari Auser, percorreranno a piedi il tratto della fermata all'ingresso del palazzo Marinelli. Noi - conclude l'assessore Lucchi - pensiamo che questo cambiamento possa essere colto come un momento di educazione civica, di crescita. I ragazzi acquisiranno più autonomia senza veder minata la loro sicurezza. Ovviamente lo studente che non si sente bene avrà la possibilità di essere raggiunto dai genitori  sotto la scuola, lasciando il numero di targa agli operatori scolastici che la trasmetteranno all'ufficio della Polizia Municipale per evitare la multa. Nel caso di una visita già fissata la mattina questo, invece, non sarà possibile".

Parole rassicuranti dal dirigente

Parole rassicuranti sono arrivate anche dal dirigente Tinelli. "Siamo una scuola e siamo abituati a lavorare e a confrontarci con le novità - ha detto il dirigente - quindi nessuna paura. Dobbiamo essere noi i primi a dare un buon esempio. Sicuramente non sarà tutto perfetto dall'8 gennaio ma l'importante è avere l'atteggiamento giusto per affrontare ogni cambiamento. Ringrazio Mirco Montevecchi e Valeria Rossi del Consiglio d'Istituto che hanno messo in piedi una rete di informazioni e comunicazioni con i genitori di ogni classe. E' importante, in questo momento, mantenere il dialogo aperto. La nuova scuola ci piace molto, anzi dobbiamo cercare di non affezionarcisi troppo. Io, personalmente, sono rimasto molto colpito dalla luminosità degli ambienti, dagli enormi corridoi e dalle aule ben posizionate. Abbiamo 12 classi al piano terra e 8 classi al piano superiore. Poi abbiamo il laboratorio di arte, di musica e quello di tecnologia/scienze. Per quanto riguarda la palestra una vera e propria non c'è ma si sta pensando a varie possibilità: la prima di fare attività nella palestra di Viale della Resistenza quando le classi svolgono educazione fisica nelle prime ore della mattina o le ultime, oppure di utilizzare gli spazi che abbiamo qui per attività a corpo libero oppure andare ai giardini di Serravalle attrezzate con campo da basket e da calcio.  In più è già previsto che la scuola trasferirà anche il servizio di  ciclofficina nella nuova sede: usare la bicicletta per venire a scuola sarà messaggio positivo da lanciare a tutta alla cittadinanza, una buona pratica che la scuola di Viale della Resistenza incentiva da vari anni".

Il consiglio d'istituto

A compiere un gran lavoro di informazione, trasparenza e rassicurazione tra scuola e famiglie sono stati Mirco Montevecchi, presidente del Consiglio di Istituto, e Valeria Rossi, segretaria. In questi nove mesi, oltre a partecipare agli incontri fissati e a parlare costantemente con il dirigente Tinelli, hanno gestito la comunicazione con le famiglie, alcune molto preoccupate del trasferimento. "Abbiamo aperto un dialogo con i rappresentanti di ogni classe, un'ottantina di genitori in totale - spiega Montevecchi - cercando di trasmettere ogni informazione utile a capire meglio e affrontare nel modo giusto il cambiamento. E mi sembra che ci sia stata ampia collaborazione e comprensione. Penso che i passi fatti siano quelli giusti. E' ovvio che il cambiamento è sempre qualcosa di nuovo, bisogna adattarsi ed essere pazienti, soprattutto all'inizio, ma mi sembra che i genitori abbiano compreso il lavoro e gli sforzi che ci sono stati dietro a ogni decisione. E' stato un lavoro di squadra dove scuola e amministrazione hanno lavorato fianco a fianco per  individuare il percorso migliore. Ora l'8 gennaio sarà la prova del nove: ci aspettiamo l'atteggiamento giusto anche da parte delle famiglie".

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