Parcheggio in piazza Byron, l'assemblea dei residenti dà l'ok al progetto

E' stato sostenuto e condiviso dalla popolazione della frazione il progetto di realizzare un parcheggio in piazza Byron a Monteleone, dove insiste anche un grande tiglio che attualmente è pendente. Il Comune procederà ad autorizzare altri 4 posti auto nella piazza per i  cittadini e i visitatori  del borgo entro al fine del mese di giugno, e di procedere all’autorizzazione di altri 4 posti sulla circonvallazione del paese. Ad informare dell'esito dell'assemblea tra sindaca Sara Bartolini e i residenti è Ada Grilli, residente e presidente dell’Associazione APS "Il Borgo Odoroso", che contesta invece il progetto.

Spiega Grilli: "Martedì sera è stato incassato il beneplacito dell'Amministrazione comunale a perseguire tale "empio" progetto, basato soprattutto su dati falsati e artefatti". Grilli, non presente, ha delegato un'altra persona a leggere una lettera di protesta in assemblea, ma lamenta che "la sindaca di Roncofreddo  non le ha permesso di leggerla e la platea lì riunita ha assecondato il suo divieto, in barba ad ogni  regola di democrazia".

Diversa invece la posizione degli altri residenti, che spiegano che gli  abitanti si ritrovano con 22 auto e 5 posti autorizzati, costretti quindi loro malgrado a parcheggiare sempre in divieto di sosta, con relative multe. Esprime un altro punto di vista Fabio Mengozzi: "L'unica assente era l’abitante Ada Grilli  che ha  delegato una signora di Cesena totalmente estranea a Monteleone e alle questioni di cui tutti gli abitanti stanno soffrendo da anni.  Gli abitanti hanno acconsentito alla sua partecipazione purchè non ostacolasse lo svolgimento della riunione e non ne impedisse il suo corretto  svolgimento, ma successivamente si sono accorti che la signora delegata da Grilli stava registrando ogni intervento dei cittadini con fini non chiari, e hanno chiesto la sospensione della riunione". 

"Il sindaco ha preso in mano la situazione chiedendo ai cittadini di restare e di non sospendere la riunione e di continuarla nonostante la registrazione a cui nessuno ha potuto porre fine. Tuttavia gli abitanti esacerbati dalla situazione in mattinata hanno dato mandato allo studio legale Mengozzi per verificare eventuali ipotesi di reato in un comportamento che di per sé ha assunto i termini dell’assurdo".