rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Addio a Silvio Berlusconi, quando non digerì la sconfitta del suo Milan a Cesena: "Arbitri di sinistra"

Impossibile non ricordare un episodio simpatico risalente al lontano 2010 quando Berlusconi polemizzò in maniera ironica con "l'arbitro di sinistra" dopo non aver digerito una sconfitta 2-0 al Manuzzi contro il Cesena

E' morto Silvio Berlusconi. L'ex presidente del consiglio si è spento oggi, lunedì 12 giugno, all'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da venerdì 9 giugno. Imprenditore, uomo politico, presidente del Milan, rivoluzionario nel mondo della comunicazione, sarà anche ricordato per le sue barzellette e battute come quella fatta dopo un Cesena-Milan amaro per i rossoneri risalente al lontano 2010.

La notte in ospedale, poi l'improvviso e repentino peggioramento, l'ex premier era entrato nella struttura venerdì scorso per essere sottoposto ad "accertamenti programmati" legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. Aveva 86 anni. In mattinata, il fratello Paolo e i figli erano accorsi in ospedale, dove già si trovava la compagna Marta Fascina.

Come tutti ricorderanno, in precedenza, ad aprile, Berlusconi aveva tenuto tutti col fiato sospeso per diverse settimane, era stato ricoverato dodici giorni in terapia intensiva al San Raffaele, per poi essere spostato in un reparto ordinario da cui era stato dimesso solo il 19 maggio. Una battaglia che aveva raccontato in un video ed in alcune interviste dove aveva dichiarato di non aver mai smesso di lavorare, neppure in Terapia intensiva, e di essere pronto a riprendere in mano le redini di Forza Italia, che ora resta orfana del suo leader assoluto e con un punto interrogativo sul futuro. In passato Berlusconi era stato sottoposto anche ad un delicato intervento al cuore.

La storia di Silvio Berlusconi è sicuramente legata alla sua straordinaria capacità imprenditoriale partita nell'edilizia e all'impegno politico, iniziato con la "discesa in campo" nel 1994, e la nascita di Forza Italia con cui vinse subito le elezioni politiche. Inventore delle tv commerciali, nella sua vita non sono mancate sicuramente le vicissitudini giudiziare, ma anche e soprattutto i successi sportivi da Presidente del Milan. Impossibile non ricordare un episodio simpatico risalente al lontano 2010 quando Berlusconi polemizzò in maniera ironica con "l'arbitro di sinistra" dopo non aver digerito una sconfitta 2-0 al Manuzzi contro il Cesena. Anche in questo momento Berlusconi era alla guida di un club calcistico, il Monza, insieme all'amico di una vita Adriano Galliani. Fino agli ultimi giorni di vita l'ex Premier non aveva abbandonato la sua passione per il calcio, oltre che la verve che a volte lo portava a battute e gag "sopra le righe". Protagonista per tantissimi anni della politica italiana, particolarmente battagliero anche nei primi giorni del Governo Meloni, prima del peggioramento delle sue condizione di salute. Indubbiamente un personaggio divisivo, si ricordano gli scontri con la Magistratura e le amicizie con i potenti del mondo come Gheddafi e Putin

"Ci mandano arbitri di sinistra"

Riporta la stampa dell'epoca, settembre 2010. Nel corso del suo intervento alla festa Atreju dei giovani del Pdl il premier è tornato sulla sfida del Manuzzi puntando l'indice (come aveva fatto anche Galliani) contro l'arbitro Russo, che a suo dire avrebbe penalizzato pesantemente la formazione di Allegri. "Ieri ho detto 'forza Milan' - le parole di Berlusconi -, ma è andata male, siamo stati sfortunati. Il Milan ci ha dato dei dolori, ma non ha giocato male. Non c'erano tre fuorigioco. Il problema è che spesso il Milan si imbatte in arbitri di sinistra". La partita finì 2-0 per il Cesena di Ficcadenti con le reti di Bogdani e Giaccherini. Era un Milan stellare con Pato, Ronaldinho, Robinho, e Ibrahimovic sbagliò anche un rigore.

Alice Buonguerrieri (Fratelli d'Italia): "Ha fatto la storia"

"Silvio Berlusconi ha rappresentato indubbiamente una parte importante della storia, politica e imprenditoriale, della nostra Nazione. La notizia della sua scomparsa mi rattrista molto: un imprenditore capace, un politico arguto e lungimirante che ha dedicato tanti anni della sua vita all'impegno pubblico. Una vita costellata di progetti e successi. Berlusconi ha fatto storia, ma sono convinta che anche il futuro parlerà di lui. Ci mancherà, ma il centrodestra saprà renderlo orgoglioso. Esprimo profondo cordoglio a tutta la sua Famiglia e alla comunità di Forza Italia". Lo dichiara Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d'Italia e coordinatrice di Fratelli d'Italia Forlì-Cesena.

Morrone (Lega): "Molto amato, ma purtroppo anche molto odiato"

“È con profondo dolore che apprendo della scomparsa di Silvio Berlusconi. Un imprenditore lungimirante, un uomo generoso, un politico di alto livello, molto amato ma, purtroppo, anche molto odiato come accade ai leader più innovativi e dirompenti capaci di cambiare in positivo la storia di un Paese sconvolgendo lo statu quo e i poteri consolidati. Berlusconi fa già parte del gotha delle grandi personalità della storia, mentre i suoi detrattori scompaiono nel dimenticatoio. Credo che la politica italiana oggi abbia perso un grande protagonista, un uomo che dalla sua ‘discesa in campo’ nel 1994 ha dato tanto al Paese che non ha mai smesso di amare. A titolo personale e rappresentando i sentimenti della Lega Romagna, invio alla Famiglia e agli esponenti di Forza Italia le più sentite condoglianze”. Così in una nota il deputato della Lega, Jacopo Morrone

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Addio a Silvio Berlusconi, quando non digerì la sconfitta del suo Milan a Cesena: "Arbitri di sinistra"

CesenaToday è in caricamento